fine³ s. m. [lat. fīnis, per calco del gr. tēlos nel sign. di "fine, scopo"]. - 1. [ciò a cui si mira, si tende: f. recondito] ≈ finalità, (non com.) intendimento, intento, intenzione, meta, obiettivo, [...] scopo. ‖ aspirazione, ideale. 2. [risultato finale] ≈ esito, riuscita. ● Espressioni: portare a buon fine ≈ concludere, mandare in porto, realizzare; lieto fine [conclusione felice di una vicenda e sim.] ≈ happy end. 3. (lett.) a. [linea estrema non ...
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sensibile /sen'sibile/ [dal lat. sensibĭlis "percettibile; dotato di sensi"; in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. - ■ agg. 1. a. [che è conoscibile attraverso i sensi: gli oggetti s.] ≈ ‖ [...] che, ricoperto da un'emulsione fotosensibile, è atto a essere impressionato dalla luce] ≈ fotosensibile, impressionabile. ■ s. m., solo al sing. [ciò che è percepibile per mezzo dei sensi: il campo del s.] ≈ reale, realtà. ↔ ideale, idealità. ...
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fossato s. m. [dal lat. tardo fossatum (e anche fossatus), part. pass. del v. fossare, intens. di fodĕre "scavare"]. - 1. a. (idraul.) [scavatura del terreno, fatta lungo o attraverso i campi per lo scolo [...] delle acque] ≈ [→ FOSSA (1. a)]. b. [piccolo corso d'acqua] ≈ torrente. c. (fig.) [distanza ideale incolmabile: tra noi c'è un f.] ≈ ↑ abisso, voragine. ‖ barriera, muro. 2. (milit.) [scavatura che circonda un castello e sim.] ≈ [→ FOSSA (1. b)]. ...
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cinismo s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. kynismós, der. di kynikós "cinico"]. - 1. (filos.) [la dottrina e la scuola dei filosofi cinici]. 2. (estens.) [comportamento da persona cinica; disprezzo verso [...] tutto ciò che è nobile e ideale: agire con freddo c.] ≈ freddezza, indifferenza, insensibilità. ...
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servitore /servi'tore/ s. m. [dal lat. tardo servitor -oris, der. di servire "servire"]. - 1. (f. -tora; lett. -trice) (non com.) [persona addetta ai lavori domestici in una casa signorile: s. in livrea] [...] . ↔ ‖ *padrone. 2. (f. -tora; lett. -trice) (estens.) [persona pronta ad adoperarsi in ogni modo per una causa, un ideale e sim.: un fedele s. della libertà] ≈ campione, difensore, paladino. ↓ sostenitore. 3. (fig., tosc.) [piccolo mobile su cui si ...
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vestale s. f. [dal lat. Vestalis, der. del nome della dea Vesta]. - 1. (stor.) [in Roma antica, ognuna delle vergini sacerdotesse che formavano il collegio sacro addetto al culto della dea Vesta]. 2. (fig., [...] iron.) [chi, uomo o donna, tutela un valore ideale, un principio e sim., con grande intransigenza e rigore, per lo più in forma ostentata o senza averne titolo: ma proprio lui, con quel passato, si erge a v. della pubblica morale?] ≈ custode, ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] esiste, nella realtà, di concreto o di materiale: ho ammirato c. bellissime; c. materiali] ≈ (fam.) arnese, oggetto, realtà, (fam.) roba. ● Espressioni: cosa da nulla ≈ bazzecola, inezia, quisquilia; cosa ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] . 6. a. [ciò che costituisce la ragione o il fine fondamentale dell'esistenza: la musica è la v. per lui] ≈ ‖ ideale, massimo, optimum. b. [spec. al plur., ogni singolo essere umano: un piccolo contributo può salvare una v.; perdita di v. (umane ...
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massimo /'mas:imo/ [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus "grande"; trattato anche in ital. come superl. di grande]. - ■ agg. [grandissimo, il più grande: tenere qualcuno nella m. considerazione; stabilire [...] sarà di cento euro] ≈ (pop.) al limite, tutt'al più. b. [cosa o persona ritenuta la migliore: questo vino è il m.] ≈ ideale, non plus ultra, optimum, perfezione, top. 2. (sport.) [al plur., una delle categorie in cui sono divisi, in base al peso, i ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora un elemento di I; in simboli: AI ⊂ I. Nel...
ideale
Angelo Adami
Ricorre, come aggettivo qualificativo, in Pd XIII 69, ove s. Tommaso spiega a D. la dottrina della creazione: La cera di costoro e chi la duce / non sta d'un modo; e però sotto 'l segno / idëale poi più e men traluce.
Qui...