BOETTI, Teresa
Sisto Sallusti
Nata a Saluzzo il 7 nov. 1851, studiò nella scuola privata di Carolina Malfatti-Gabusi a Torino. Il debutto in una compagnia regolare avvenne nel 1867 con G. Emanuel, come [...] nei drammi passionali, oltre che del Sardou, di Alexandre Dumas f., del Torelli e del Ferrari, sì da diventare l'interprete ideale di quel dramma storico o borghese, che, per l'eccesso delle tinte, il pubblico del tempo prediligeva. In questo tipo di ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] , sempre attento a non contraddire i gusti correnti del pubblico, cui d'altronde offriva un impegno minuzioso, fu l'interprete ideale di quei personaggi del teatro borghese in cui al perbenismo si alleava una saggezza facile e cattivante. Di lui N ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] S. Ignazio a Savona giudicarono i suoi affreschi vistosi ma di maniera, ispirati dalla fretta e quanto mai contrari all'ideale di compostezza della scuola fiorentina.
Bibl.: G. Richa, Notizie istoriche delle chiese fiorentine, I,Firenze 1754, p. 186 ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] periodo angoscioso e tragico di crisi che attraversa la coscienza europea nella ricerca di nuove fonti di piacere, di bellezza, d’ideale» e di una «vita vissuta con tutte le energie in una tensione continua verso qualche cosa di più alto, di più ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] decorativa del camerino nella rocca dei Sanvitale a Fontanellato, con le Storie di Diana e Atteone, costituisce l’ideale punto d’arrivo della fase giovanile del Mazzola.
Trascurati lungamente dalla storiografia in quanto non citati da Vasari gli ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] la Regia Università riformata da F. Aguirre.
Roma per lo J. in quel momento sembrava rappresentare solo il teatro delle idealità. Giacché quando vi giunse nuovamente il 9 dic. 1724, prevedendo di ripartire per la Pasqua dell'imminente anno santo ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] di S. Isidoro.
La sua vita privata e pubblica, improntata a serietà morale e a coscienziosità di studioso, è esempio ideale del classicista ed erudito del suo secolo, contrario sia alle pretese delle corti, che egli condannò in van Dyck, sia alla ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] , vicino a quel soggettivismo "umanista", che fu proprio di Rodolfo Mondolfo e di altri per cui la rivoluzione è coscienza ideale e storica, prima che pratica, senza essere riformista (La mia primatessera socialista, p. 30). Più che la politica lo ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] «scatenatura delle parti» (V, 8, p. 619), l’oscurità e l’abuso delle espressioni sentenziose che minano quell’ideale di scrittura distesa che il M., fedele al modello ciceroniano, ritiene indispensabile alla narrazione storica.
Ampiamente ripresa da ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] , pp. 35 s.; La peinture italienne au XVIIIe siècle (catal.), Paris 1960-61, nn. 53-62; A. M. Clark, A supply of ideal figures, in Paragone, XII (1961), n. 139, pp. 54 ss.; T. S. Jaroszewski, Polskie klientki Pompea Batoniego w. R. 1780, in Biuletyn ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....