ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] a Roma. Più tardi, non si sa con sicurezza quando, seguì il suo protettore a Mantova. Ma il servizio del Gonzaga non era l'ideale per lui e l'idea di emigrare in Francia venne a maturarsi nell'A., che verso la fine di settembre del 1488 varcò le Alpi ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] su La Resistenza nel Bellunese, autobiografico nell'ispirazione, ma ricco di apporti informativi e vivificato da un severo impegno ideale personalmente vissuto.
Il C. morì a Padova il 19 genn. 1969.
Fonti e Bibl.: Necrologio, in Il Gazzettino, 21 ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] alle altre.
Il nazionalismo aveva invece ribaltato questo ideale di solidarietà, erigendo l’immagine di una nazione
L’insegnamento di questi maestri liberali si coniugò con gli ideali della nonna Maria, donna di profonda fede religiosa, ma ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] anche essere che il discepolato di J. e di Immanuel, che considerava Zeraḥyah loro comune maestro, fosse stato solo ideale, nel senso che i due utilizzarono le opere di quest'ultimo - fondate solo sulla letteratura filosofica arabo-islamica - come ...
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ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] di difesa, e dunque di libertà (Aromatario, in Dialoghi, 1625, p. 258). Del resto, se nell’Evandria abbozzò una città Stato ideale (posta in una penisola dell’Asia, di fronte all’isola di Utopia) in cui la religione non rivestiva alcun ruolo, avendo ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] dalla Congregazione del Concilio). I capitoli 34-55 sono dedicati a chierici, monaci e suore: in essi si propone un modello ideale di vita e di azione. Ma accanto alla grande apertura che questo sinodo dimostra da parte del C., accusato per altro ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] in lui due dimensioni, due possibilità di vita: "una letteraria, più introversa, guidata da un ideale flaubertiano; l'altra giornalistica estroversa, con ideale attivistico" (Diario di campagna, p. 83).
Dopo La figlia del capitano (uscito a Firenze ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] tra la letteratura e le arti visive uscì poco dopo (Milano 1971). Nel 1972 a Milano uscì Il patto col serpente, integrazione ideale de La carne, la morte e il diavolo. Nel 1975, sempre a Milano, uscì Il giardino dei sensi. Studi sul manierismo e ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] improbabile è l'assegnazione al C. di una o più delle note tavole del gruppo delle vedute di città ideali (Urbino, Gall. naz. delle Marche; Berlino, Staatliche Museen; Baltimora, Waters Art Gallery) e problematica quella della predella della quale ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] il carattere dell'uomo, ambizioso e avido, non pare che questa politica possa intendersi come esplicazione di un chiaro programma ideale; è più probabile che A., con la sua famiglia e i suoi aderenti, abbia abbracciato la causa imperiale unicamente ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....