DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] eroine tassiane, l'ascesa al monte Sinai esemplata su quella del Petrarca al monte Ventoso, il disegno stesso di un'ideale autobiografia secondo il modello antico sottesa all'insieme di queste scritture di viaggio.
Salpato da Venezia in abito e con ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] riaffermava le sue vecchie tesi sulla necessità che le magistrature bilanciassero l'arbitrio dei sovrani e delle corti. Il governo ideale rimaneva per il D. quello di Sparta e della Roma repubblicana, "perché posto il governo in mano agli uomini, è ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] .), in modo particolare nei confronti della chirurgia.
Nell'Archiginnasio bolognese e soprattutto nell'istituto marsiliano trovò un ambiente ideale. Intorno alla metà del secolo, tra il 1742 e il 1759, le discipline mediche esercitate e insegnate a ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] , tra gli interlocutori del dialogo Dellaclementia. Venezia diveniva allora un centro di raccolta e un punto di riferimento ideale dell'emigrazione antimedicea. L'incontro con i circoli intellettuali veneziani ravvivava un fervido dibattito in cui la ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] mondiale - l'attività del C. in questi anni per quanto riguarda tutti i lavori occasionali di minore importanza: piano ideale per una chiesa della Trinità; Castrum doloris per Augusto il Forte (1733); progetto (non conservato) per un ponte sulla ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] in un ambiente culturale più aperto, di completare la propria preparazione nella città che tradizionalmente rappresenta il centro ideale degli studi umanistici.
Così nel 1581 decide di trasferirsi a Napoli dove sente Bernardo Colnago, lettore di ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] più importante contributo alla formazione del nuovo ideale classico nella pittura romana. Il C., nella sopra dell'altare: figure di calma, voluta dignità, ispirate a un ideale che il C. aveva già rappresentato nell'Annunciazione (Musei Vaticani) del ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] .
Questo schema etico-politico, dando al momento istituzionale la priorità e la preminenza su quello socioeconomico, proponendo l'ideale egualitario al di là d'ogni possibile contrasto di classe, portava il B. a respingere le concezioni socialiste ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] di Vermigli (Basilea 1544) nella sua biblioteca ideale, pur indirizzando le sue riflessioni verso esiti calvinisti queste esperienze religiose, anche lui alla ricerca di un’ideale biblioteca entro cui collocare la propria «illuminazione».
Negli anni ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] con L.C. Farini, che lo presentò a Cavour. A poco a poco abbandonò il programma mazziniano e si avvicinò all'ideale di un'Italia libera e unita sotto la monarchia dei Savoia. A Torino fu segretario del Comitato centrale dell'emigrazione italiana ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....