crescita dei cristalli
Andrea Levi
Processo di formazione di un solido cristallino da una fase fluida, che ha origine da un piccolo cristallo iniziale, il germe, al quale si aggregano successivamente [...] nuovi atomi (o molecole, o ioni) in gran numero, rispettando (almeno nel caso ideale) le proprietà geometriche di simmetria che caratterizzano il cristallo. Si possono dare differenti casi. Il fluido da cui si origina il cristallo può essere: (a) la ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] il cosiddetto "amore platonico", forza che, mediando tra il sensibile e l'intelligibile, spinge l'anima alla contemplazione della bellezza ideale e, perciò, data l'inscindibilità di "bello" e "bene", del vero bene.
Se la vita pratica, il mondo dei ...
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Narratore ungherese (Farkaslaka 1897 - Budapest 1966). Spirito vivace e originale, celebra un ideale di vita in parte reale e in parte fiabesco. Autore di romanzi (Ábel a rengetegben "Abele nella selva", [...] 1932; Ábel az országban "Abele nel paese", 1933; Ábel Amerikában "Abele in America", 1935) e di novelle (Világ és holdvilág "Mondo e chiaro di luna", 1958; Játszi remeny "Speranza giocosa", 1961; Hetszìnü ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] curia e il papa Alessandro VI, ma, dopo la sua tragica scomparsa, lascia dietro di sé un retaggio di aspirazioni, di idealità e di esigenze, che sono, per es., ben visibili nella Repubblica di Lucca; meno legata alla politica, più aderente al mondo ...
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Corrente artistica, sviluppatasi dopo il 1960 che, perseguendo una ricerca di ordine ideale e teoretico, privilegia il processo, lo schema concettuale e costruttivo che determina l’opera d’arte. Nella [...] sua forma più pura, l’arte c. si libera dalla sottomissione al materiale volgendosi prevalentemente alla progettazione e all’ideazione di un’opera, alla concettualizzazione di un’immagine. In un ambito ...
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Matematica
Si dicono elementi g. di un insieme dotato di una struttura algebrica (gruppo, ideale ecc.) elementi tali che operando sopra essi con certe operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione [...] corrente erogata di un g. di corrente risulta indipendente dal carico sul quale il g. è chiuso e si ha un g. ideale di corrente.
G. di gas
Denominazione generica di apparecchio atto alla produzione di un gas; così: g. di ossigeno, d’idrogeno, di ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] ) di A, se B costituisce a sua volta un’a. rispetto alle operazioni di A; una sottoalgebra propria se B non esaurisce A. Una sottoalgebra B si dice invariante se, essendo b in B, e a qualunque in A, b•a e a•b sono ancora elementi di B (➔ ideale). ...
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concorrenza perfetta
Ipotesi e caratteristiche del modello di concorrenza perfetta
Il mercato ideale di concorrenza perfetta si fonda su 5 ipotesi fondamentali ed è descritto da due caratteristiche principali.
Ipotesi
Per [...] la prima ipotesi, il prodotto venduto da tutte le imprese e acquistato dai consumatori è perfettamente omogeneo. Per la seconda, la numerosità degli operatori, tanto di quelli che offrono quanto di quelli ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] italiani in cui perorava una soluzione federalista del problema nazionale sotto l'egida del papa, ritenendo l'afflato ideale e la tradizione monarchica del cattolicesimo in grado di sostenere l'aspirazione all'indipendenza nazionale e armonizzare gli ...
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Termine arabo indicante qualità e caratteristiche proprie del giovane, in contrapposizione a muruwwa, ideale di virilità e cavalleria dell’uomo adulto e maturo.
Nel Medioevo musulmano si chiamavano f. [...] e religiose, che ebbero grande diffusione dal 9° sec. sin verso il 14°. I loro membri traducevano gli ideali mistici in un programma di azione sociale, filantropica e cavalleresca; distinti talora da abiti e riti iniziatici costituirono in ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....