Poeta (Napoli 1570 circa - ivi 1646 circa); si può considerare il padre della letteratura dialettale napoletana d'arte. Le sue opere principali sono La vajasseide (1612), cioè poema delle serve ("vajasse"); [...] 'nnamorato (1619), poema sulle imprese di un guappo; Viaggio in Parnaso (1621), poema in 7 canti, in ottave, che descrive un ideale viaggio dell'autore nel mondo dei poeti; Lo cerriglio 'ncantato (1628), anch'esso in ottave e anch'esso in 7 canti ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] istituzionalizzate, infine, negli intagli e nelle visioni ammonitrici del Purgatorio. Gli eroi del mito s'identificano così con gli ideali della nuova società (magnanimo e generoso Alessandro: Novellino, IV, qui a p.801; Fiore di virtù, IX; Conv., IV ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] cortese, la loro volgarità e freddezza, con l'arma della passione e della verecondia, creando un tipo nuovo di donna tra l'ideale (Beatrice) e la volubile (Briseida), F. appunto, capace d'immolare la vita e ogni altro affetto in nome di un amore ...
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Andrews, Dana (propr. Carver Dana)
Roberto Silvestri
Attore cinematografico statunitense, nato a Collins (Mississippi) il 1° gennaio 1909 e morto a Los Alamitos (California) il 17 dicembre 1992. Il contrasto [...] tra un aspetto in apparenza rassicurante e un tono di voce e un sorriso ambigui e inquietanti lo rese interprete ideale dei noir degli anni Quaranta e Cinquanta. Furono soprattutto i registi Otto Preminger, Fritz Lang e poi Elia Kazan a far affiorare ...
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sollazzo
Francesco Vagni
La parola provenzale solatz esprime stati d'animo e comportamenti propri della concezione della vita cortese. S'intende con s. una letizia, una gioia, che va dalla pienezza [...] di vita dell'amore corrisposto al giuoco e all'intrattenimento mondano di dame e cavalieri, nell'ambito di un'ideale compostezza.
In Rime LXXXIII 89, s. è inteso come uno dei tre cardini della leggiadra virtù della vita cortese: Sollazzo è che ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] di una ‘intuizione intellettuale’ in grado di abolire le barriere tra la conoscenza intuitiva e quella intellettuale.
L’idealismo del 20° sec. ha inteso eliminare il concetto stesso di i., risolvendolo in quelli di pensiero, autocoscienza, filosofia ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] classicisti italiani che nell'antico vedevano realizzato il bello ideale, egli era mosso da interessi morali che lo d'ogni parte d'Europa. In Napoleone, D. vide incarnato il suo ideale eroico. Eseguì di lui due ritratti, e per suo incarico le due ...
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magrézza Stato dell'organismo caratterizzato da scarsezza o diminuzione dei grassi di deposito e conseguente, cospicua, diminuzione del peso corporeo. I limiti tra normalità ponderale e m. sono sfumati [...] mal definiti. In linea di massima si può far rientrare nell'ambito delle m. ogni deficit ponderale in cui lo scostamento dal peso ideale sia almeno tra il −10 e il −15%. Nei suoi gradi più avanzati la m. può comportare la scomparsa quasi completa dei ...
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Scultore italiano (Roma 1884 - San Paolo, Brasile, 1945). Studiò pittura all'accademia di Monaco, completando la sua formazione con molti viaggi. A Parigi (dal 1911) maturò la vocazione alla scultura, [...] Maillol e di C. Despiau. Si trasferì poi a Zurigo (1917) e nel 1936, definitivamente, in Brasile. Pur ricercando un ideale classico della forma, nelle sue opere (nudi, ritratti) mirò a cogliere il "mito" dell'uomo moderno e a esprimere dolorosamente ...
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Poeta russo (Semenovskaja, Mosca, 1904 - Mosca 1984). Fu autore di raccolte di versi e di poemi (Komsomolec "Il membro della gioventù comunista", 1924; Garmon´ "L'armonica" e Bogatyr´ "L'eroe", 1942; Boris [...] Safronov, 1944; Stichi. Pesni. Poemy "Versi. Canti. Poemi", 1964), che hanno goduto di larga popolarità per la loro chiarezza formale e la loro vivacità ideale. ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....