Dottrina che considera naturale per l’uomo la felicità (gr. εὐδαιμονία) e assegna alla vita umana il compito di raggiungerla; va distinta dall’ edonismo, che pone tale compito nel conseguimento del piacere [...] . Eudemonistica è la dottrina socratica del ‘bene-attraente’ e dell’identità di virtù e felicità, ed è anche l’ideale di Aristotele, per il quale la felicità è perfezione individuale, come attuazione delle proprie capacità, il cui culmine si ...
Leggi Tutto
sequènza nucleotìdica In biologia molecolare, la successione ordinata di nucleotidi del DNA. Ogni nucleotide è formato da una molecola di desossiribosio, un gruppo fosfato e una base azotata. In partic., [...] sono le basi azotate a determinare la s.n. specifica dell'informazione genetica. Con s.n. di consenso si indica una s.n. ideale del DNA in cui ciascuna posizione è occupata dalla base che si trova più frequentemente quando sono paragonate molte s.n. ...
Leggi Tutto
GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
*
Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] si destò in Italia la reazione. Questa si svolse nel senso di un ritorno alla posizione kantiana, oppure del nuovo idealismo.
Bibl.: B. Croce, Filosofia della pratica, Bari 1908; 3ª ed. 1925; G. Gentile, I fondamenti della filosofia del diritto, 2 ...
Leggi Tutto
REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] il pittore Courbet, memore senza dubbio d'una invettiva aristofanesca del 1852 che lo faceva dichiarare: "je suis un réaliste, et contre l'idéal j'ai dressé ma baliste; faire vrai, ce n'est rien, c'est faire laid qu'il faut". Infatti, perfino all ...
Leggi Tutto
MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] e moltiplicando i loro valori). Per ogni x[X, sia }x l'insieme di tutte le funzioni f[C(X) tali che f(x)50. L'ideale }x è massimale, poiché è il nucleo dell'omomorfismo (suriettivo) C(X)$R che porta f in f(x). Se X~ denota Max(C(X)), resta ...
Leggi Tutto
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, [...] immune dal flusso delle cose sensibili, cioè all'essere ideale e vero, alla verità (τὰ ὄντα, τὰ ἀληϑῆ). Questa antitesi filosofica fra ciò che è in apparenza e ciò che è realmente, risale veramente a Parmenide (col suo dualismo di opinione, apparenza ...
Leggi Tutto
SHINTOISMO (XXXI, p. 611)
Raffaele PETTAZZONI
Durante la seconda Guerra mondiale la devozione all'imperatore, che sta al centro del sistema shintoistico, ispirò le morti volontarie di migliaia di soldati [...] 'iscrissero a gara nelle formazioni "suicide", e, scampati in combattimento, vollero pur sacrificare la vita (harakiri) all'ideale patriottico. La perdita della guerra, l'occupazione straniera del territorio nazionale (per la prima volta nella storia ...
Leggi Tutto
Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] coppia 'capitale-lavoro', sono assurti a emblema delle classi sociali dopo che K. Marx ha descritto quella operaia come 'tipo ideale' di classe modernamente intesa, anche se non ne ha dato una definizione compiuta (v. Ossowski, 1963; tr. it., p. 83 ...
Leggi Tutto
algebra esterna
algebra esterna o algebra di Grassmann, in geometria algebrica o in geometria differenziale, l’algebra esterna di uno spazio vettoriale V* su un campo K è l’algebra associativa unitaria [...] da V* modulo le relazioni {v2 = 0, ∀v ∈V*}, vale a dire come il quoziente dell’algebra tensoriale T(V*) rispetto all’ideale I generato dall’insieme {v ⊗v; ∀v ∈V*}, dove con il simbolo ⊗ viene indicato il prodotto tensoriale. Le algebre esterne, che ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Ottery St. Mary, Devonshire, 1772 - Highgate, Londra, 1834). Studò a Cambridge, dove si entusiasmò per le idee rivoluzionarie francesi; lasciata l'università (1793), per debiti o dispiaceri [...] in un reggimento di dragoni; a Oxford conobbe (1794) R. Southey che lo guadagnò a un suo progetto di società ideale (la pantisocrazia); sposò (1795) Sara Fricker, cognata di Southey, e tentò di vivere tenendo conferenze e dirigendo una rivista ...
Leggi Tutto
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....