Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] che fu rappresentato nel 1829: episodio cospicuo della battaglia romantica che si svolgeva in quegli anni sotto la guida di Capitaine Renaud ou La canne de jonc), ispirati a un ideale di stoica fede, che illustra la missione nazionale e morale dell ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] Tornato a Dresda nell'agosto, vi conobbe, tra gli altri, il romantico Adam Müller, col quale fondò e diresse la rivista Phöbus, destinata viene condannato a morte e infine graziato, incarna l'ideale dell'eroe che, senza duplicarsi, può trovarsi in ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] F. Albani. In questo tipo di paesaggio, definito ideale o ‘eroico’, lo studio dal vero è subordinato , con una visione drammatica e sublime della natura. Nel paesaggio romantico tedesco la natura è intesa come esperienza spirituale (C.D. Friedrich ...
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Poeta e pittore (Londra 1828 - Birchington, Kent, 1882), figlio di Gabriele. Tra i fondatori del movimento dei preraffaelliti, propose l'ideale di un'arte in grado di recuperare l'autenticità e la spiritualità [...] ai poeti dei primi secoli, a Dante e ai pittori del Quattrocento con una vera passionalità romantica, un misto di sensualità e d'idealità. L'estasi delle sue Beatrici trapassa insensibilmente nella malìa delle figure di donne spietate, Astarti e ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Gérard Labrunie (Parigi 1808 - ivi 1855). Poeta e narratore romantico e visionario, la sua opera - per la ricchezza dei riferimenti simbolici, onirici ed esoterici, [...] Parigi, dove si legò a Th. Gautier. Fece parte del cenacolo romantico, assumendo lo pseudomino di N. da una terra vicina a Mortefontaine sua ispirazione: la ricerca ossessiva di una figura femminile ideale, il viaggio, i culti iniziatici, il sogno, l ...
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Pittore e disegnatore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867). Più che l'educazione classicista ricevuta all'accademia di Düsseldorf, importanti per la sua formazione furono i contatti con l'ambiente romantico [...] del Quattrocento e per Raffaello, furono stimoli per un impegno profondo volto al rinnovamento della cultura figurativa tedesca, in un ideale che vedeva l'arte al servizio della vita civile e religiosa e la tecnica dell'affresco come il mezzo più ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1884 - ivi 1923). Esponente del movimento sorto nel 1910 attorno alla rivista Wendingen e conosciuto come Scuola di Amsterdam. Gli architetti di questo gruppo, i cui maggiori [...] e intenti a un rinnovamento di forte accento romantico, che ha analogie con l'espressionismo tedesco, casa operaia acquista una dignità del tutto particolare, secondo un ideale cittadino che contrasta con le posizioni del contemporaneo movimento De ...
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trucco Il complesso di operazioni con cui si modifica o si altera l’aspetto per le necessità della rappresentazione scenica o della ripresa cinematografica e televisiva.
Solo con l’abbandono delle maschere [...] progrediti risultati della cosmesi. Nell’Ottocento, con il dramma romantico prima e naturalistico poi, l’arte del t. si sforza proprie sembianze fisiche al fine di avvicinarle all’aspetto ideale del personaggio che deve interpretare, e un t. ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1773 - ivi 1798). Di famiglia agiata, studiò diritto nelle università di Erlangen e di Gottinga. Attratto, al pari di Novalis, dal cenacolo di Jena, sede del primo romanticismo [...] e di fantasie integrata dall'amico J. L. Tieck, è considerata come il primo documento di estetica romantica, nella contemplazione di un ideale che sovrasta la ragione offrendosi come misterioso dono divino. L'artista per antonomasia appare allora ...
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Attrice (Bayeux 1787 - Parigi 1867); esordì ad Amiens nel 1798 e per la protezione di F. Raucourt entrò nel 1802 alla Comédie-Française; per la sua statuaria bellezza fu l'interprete ideale delle "regine" [...] , a Bruxelles, nelle città di provincia francesi; tornata a Parigi nel 1821 all'Odéon, dal 1832 al 1840 alla Porte Saint-Martin vi rinnovò gli antichi trionfi nel dramma romantico di A. Dumas e V. Hugo (La Tour de Nesle, Lucrèce Borgia, Marie Tudor). ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
Zeitgeist
‹zàitġaist› s. m., ted. [comp. di Zeit «tempo» e Geist «spirito»]. – Espressione coniata nell’ambito della filosofia romantico-idealistica tedesca tra i secoli 18° e 19°, e tradotta in italiano «spirito dei tempi», con cui si suole...