Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio d’alto lignaggio e artista estroso, Carlo Gesualdo coltiva la musica per proprio [...] opera. Non si riconosce in alcuna scuola e considera un maestro ideale solo Luzzaschi, attivo alla corte estense. Ma conosce e pratica , con la sua poetica, la figura dell’artista romantico che si scioglie dalle convenzioni in virtù della sua ...
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Granger, Stewart
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di James Lablanche Stewart, attore teatrale, cinematografico e televisivo inglese, naturalizzato statunitense nel 1956, nato a Londra il 6 maggio 1913 [...] consolidò in patria la sua fama interpretando ruoli di eroe romantico in film quali Convoy (1940; Segnali nella nebbia) di al contratto sottoscritto con la Metro Goldwyn Mayer, nell'erede ideale di Errol Flynn. A Hollywood divenne una star di primo ...
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Villari, Pasquale
Franco Lanza
Storico (Napoli 1826 - Firenze 1917); occupò dapprima la cattedra di filosofia della storia nell'università di Pisa (1859-1865), poi quella di storia moderna a Firenze [...] ; della Vita Nuova offrì un'interpretazione psicologico-emozionale di tipo romantico; più a lungo si soffermò sulla Monarchia, affrontandone con impegno ai tempi della spedizione di Enrico. Quanto al significato ideale dell'opera, il V., che fu tra i ...
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Schlegel, August Wilhelm von
Valerio Verra
Filosofo, critico e letterato (Hannover 1767 - Bonn 1845), promotore ed esponente del Romanticismo tedesco, contribuì in modo decisivo a una nuova lettura [...] la posizione di D. come " primo grande artista romantico ", ossia come iniziatore di una poesia d'ispirazione teologica tempo, e il tempo, a sua volta, è l'evoluzione ideale dell'infinito, rispecchiato appunto nell'ordine della terzina e delle tre ...
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BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] confessione d'uno stato d'animo: il B. è un romantico e talvolta indulge a riprodurre episodicamente la natura e il particolare ottocentesca, specie nella seconda metà del secolo. Ma l'intimo ideale della pittura bezziana è un altro: lo porta verso i ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] sono da ricordare le numerose poesie, riecheggianti temi dell'Ottocento romantico, che ebbero una certa risonanza in Italia e all'estero. di amore e morte e di sentimento di patria: Bellezza ideale, Figliuola estinta, La viola, La croce, L'arpa dell ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] , intesa come descrizione dei fatti psichici. Ora, se, contro le astratte costruzioni aprioristiche cui indulgeva talvolta l’idealismoromantico, questo richiamo alla considerazione dei fatti aveva il merito di tener vivo il senso della concretezza e ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] metà del sec. 19º il pensiero schellinghiano, così inteso, fu coinvolto nel giudizio negativo sull'idealismo in generale e sulla filosofia romantica della natura in particolare. Nel Novecento l'affermarsi da un lato di tematiche intuizionistiche ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] con Ossian, attraverso il quale matura il problema romantico di O. poeta popolare. ▭ In Germania, di Goethe. J. J. Winckelmann fa di O. l'araldo della grecità; l'ideale neoclassico e i primi germi del Romanticismo (J. G. Hamann; poi, di decisiva ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] molti storici successivi segnò l'inizio del vero e proprio movimento romantico in Francia. In seguito l'attività di H. non conobbe rari momenti, lontano da quella perfezione che divenne l'ideale dei parnassiani. Ma la vastità molteplice della sua ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
Zeitgeist
‹zàitġaist› s. m., ted. [comp. di Zeit «tempo» e Geist «spirito»]. – Espressione coniata nell’ambito della filosofia romantico-idealistica tedesca tra i secoli 18° e 19°, e tradotta in italiano «spirito dei tempi», con cui si suole...