Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] illuminismo e dell'economia politica, influenzata dal pensiero romantico. Non era in discussione l'emergere di relazioni - e questa è l'essenza della comunità - o come formazione ideale e meccanica - e questo è il concetto della società". La comunità ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] è mai esistita una Democrazia cristiana allo stato di puro modello ideale. È vero, tuttavia, che la legittimazione dell'idea di centroeuropea, il senso del tradizionalismo corporativo romantico, dell'unione organica di tipo culturale-religioso ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] spiritualmente superiore dell'arte, la quale sola può opporre idealità a materialità, se e in quanto ispirata aì sanì , è il suggello di una vicenda che è segnata dal gusto romantico dell'esotico, dell'anonnale, del suggestivo; un gusto che deriva ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] artistica del poema. La formula della fusione ideale-reale, infinito-finito troverà poi nel De sec. XIX, a c. di N. Cortese, Napoli 1932; T.L. Rizzo, Un romantico calabrese esegeta di D., in " Annuario del Liceo-Ginnasio ‛ Campanella ' di Reggio C ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] e di battaglia politica, siccome la generazione romantico-postquarantottesca si era ritrovata agevolmente nella Römische nel secolo scorso ed è l'idolo, la religione, l'ideale astorico ed antistorico delle genti d'America. La civiltà qualitativa ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] di quella che egli chiamò "Junge Klassicität", un ideale che a lungo frainteso venne interpretato come una stesso in uno spirito di olimpica serenità, più alta di qualsiasi romantico fervore" (D'Amico). Questa sua concezione, frutto di un meditato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] a esasperazione alcuni dati del pensiero e delle poetiche romantiche, può essere inquadrato entro limiti cronologici che vanno d’informazione, adottano, come punto d’incontro, un idealismo che [...] rifiuta i materiali naturali e, come brutale, ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] . 45), ha potuto dire di vedere realizzato in essa "il suo ideale di libro di storia: ridurre la notizia dei fatti a un racconto di d'Europa, pp. 357-364), lo storico tardo-romantico di Roma medievale riceve un trattamento di assoluto favore rispetto ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] che risale al 1831, è di natura moralistica perché l'ideale cui il poeta rimase sempre coerentemente fedele è la "Santa 2439-2466; F. Felcini, G. G. B. sulla linea del realismo romantico, in Studium, a. 58 (settembre 1962), pp. 602-622; R. Vighi ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] e sulle velature di colore (ricordiamo che Böcklin aveva studiato a lungo la tecnica della tempera). Attraverso un percorso ideale dietro la patina romantica di Böcklin il D. giunse a scoprire N. Poussin e poi G. Courbet (a cui dedicò una monografia ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
Zeitgeist
‹zàitġaist› s. m., ted. [comp. di Zeit «tempo» e Geist «spirito»]. – Espressione coniata nell’ambito della filosofia romantico-idealistica tedesca tra i secoli 18° e 19°, e tradotta in italiano «spirito dei tempi», con cui si suole...