La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] residui culturali della concezione classica, quale s'era venuta formando nel sec. XVIII.
L'idealismo annullò il concetto di classico (come quello di romantico) in una concezione superiore dell'arte, dove il vero intellettivo e astratto si concilia ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] veri novatori, aveva il senso della grande tradizione. A questo ideale di chiarezza e d'ordine, a questa façon charmante d'écrire valendosi del testo del Bédier, un Tristano dunque e non romantico). Perciò non è giusto far di D. un puro armonista ...
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KIPLING, Rudyard
Mario Praz
Novelliere e poeta, nato a Bombay il 30 dicembre 1865. Suo padre, John Lockwood Kipling, oriundo dell'Inghilterra settentrionale, si era fatto una riputazione di archeologo [...] con profusione di linguaggio tecnico che le circonfonde d'un romantico alone, anche se il linguaggio non è sempre adoperato con tragici sono sfiorati con cinismo di piglio soldatesco. L'ideale cui questi racconti paiono ispirarsi è il racconto orale, ...
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ORIANI, Alfredo
Giovanni Cenni
Nacque a Faenza il 22 agosto 1852; morì nella sua villa "Il Cardello" presso Casola Valsenio il 18 ottobre 1909. L'O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. A Bologna, [...] dell'O., da Memorie inutili a Rivolta ideale, è così, e in essa esiste continuità ideale; d'altra parte nei romanzi e nei drammi fu detto che egli ha soggiaciuto all'incubo di un'arte romantico-macabra. Ma se è vero che i suoi primi libri ...
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TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] , anch'egli, come temperamento: sensitivo, ricco di immaginazione e di slanci ideali, ma facile anche all'eccitamento delle passioni. E come un romantico "cavaliere dell'ideale" apparve spesso nella sua vita, in lotta contro il proprio tempo: cantore ...
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Poeta e critico inglese, nato il 24 dicembre 1822 a Laleham (Middlesex), morto il 15 aprile 1888 a Liverpool. Figlio del dottor Thomas Arnold, direttore della scuola di Rugby dal 1828, crebbe in un ambiente [...] efficace fu lo sforzo dell'A. nel presentare un ideale di serena saggezza, di luce intellettuale alla Goethe, e come a modelli, è un angoscioso contrasto, per eccellenza romantico, tra il pensiero raziocinante del critico e la nostalgica aspirazione ...
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NOVALIS
Giovanni A. AIfero
. Pseudonimo del poeta tedesco Friedrich Leopold Von hardenberg, nato il 2 maggio 1772 a Wiederstedt, nella contea di Mansfeld, morto il 25 marzo 1801 a Weissenfels. Di nobile [...] e dello Schelling, nonché al pensiero di Platone, Plotino, Boehm, Hemsterhuis e partecipi intensamente alla vita ideale dei compagni del primo cenacolo romantico, il N. non è tanto un filosofo quanto un poeta. Se ha illuminazioni improvvise, se getta ...
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Nacque a Madrid il 29 ottobre 1811 da Jean-Charles, funzionario imperiale al seguito del re Giuseppe, e da Estella Pozzo di Borgo, italiana di Aiaccio; morì a Cannes il 6 dicembre 1882. Impersonò nobilmente, [...] e più volte ripubblicati) ove denunciava, con calore romantico, i due flagelli sociali della miseria e dell'ignoranza cui due primi volumi, ove della rivoluzione si studiavano i precedenti ideali e si faceva in certo modo la storia del principio di ...
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Arciduca ereditario d'Austria. Nacque a Graz il 18 dicembre 1863, primogenito dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe I, e di Maria Annunziata, figlia di Ferdinando II [...] di principessa (poi duchessa) di Hohenberg.
Le circostanze romantico-sentimentali, che avevano preceduto il matrimonio, richiamarono l missione non era finita, fu sempre guidato da un ideale austriaco, non tedesco: avrebbe voluto far dell'impero un ...
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Autore drammatico francese, nacque a Parigi il 18 aprile 1837, decimo figlio di una modesta famiglia borghese. Fu cattivo scolaro. Nel dicembre 1853 entrò, stretto dalle necessità, come impiegato presso [...] la sua morte.
Il B. aveva cominciato come autore romantico: a parte il suo Sardanapale, dichiaratamente imitato da combattuta in nome delle "necessarie" convenzioni teatrali, come degl'ideali etici che essa avrebbe offeso; si denunciò l'acredine ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
Zeitgeist
‹zàitġaist› s. m., ted. [comp. di Zeit «tempo» e Geist «spirito»]. – Espressione coniata nell’ambito della filosofia romantico-idealistica tedesca tra i secoli 18° e 19°, e tradotta in italiano «spirito dei tempi», con cui si suole...