Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] veri novatori, aveva il senso della grande tradizione. A questo ideale di chiarezza e d'ordine, a questa façon charmante d'écrire valendosi del testo del Bédier, un Tristano dunque e non romantico). Perciò non è giusto far di D. un puro armonista ...
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KIPLING, Rudyard
Mario Praz
Novelliere e poeta, nato a Bombay il 30 dicembre 1865. Suo padre, John Lockwood Kipling, oriundo dell'Inghilterra settentrionale, si era fatto una riputazione di archeologo [...] con profusione di linguaggio tecnico che le circonfonde d'un romantico alone, anche se il linguaggio non è sempre adoperato con tragici sono sfiorati con cinismo di piglio soldatesco. L'ideale cui questi racconti paiono ispirarsi è il racconto orale, ...
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ORIANI, Alfredo
Giovanni Cenni
Nacque a Faenza il 22 agosto 1852; morì nella sua villa "Il Cardello" presso Casola Valsenio il 18 ottobre 1909. L'O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. A Bologna, [...] dell'O., da Memorie inutili a Rivolta ideale, è così, e in essa esiste continuità ideale; d'altra parte nei romanzi e nei drammi fu detto che egli ha soggiaciuto all'incubo di un'arte romantico-macabra. Ma se è vero che i suoi primi libri ...
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TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] , anch'egli, come temperamento: sensitivo, ricco di immaginazione e di slanci ideali, ma facile anche all'eccitamento delle passioni. E come un romantico "cavaliere dell'ideale" apparve spesso nella sua vita, in lotta contro il proprio tempo: cantore ...
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Poeta e critico inglese, nato il 24 dicembre 1822 a Laleham (Middlesex), morto il 15 aprile 1888 a Liverpool. Figlio del dottor Thomas Arnold, direttore della scuola di Rugby dal 1828, crebbe in un ambiente [...] efficace fu lo sforzo dell'A. nel presentare un ideale di serena saggezza, di luce intellettuale alla Goethe, e come a modelli, è un angoscioso contrasto, per eccellenza romantico, tra il pensiero raziocinante del critico e la nostalgica aspirazione ...
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NOVALIS
Giovanni A. AIfero
. Pseudonimo del poeta tedesco Friedrich Leopold Von hardenberg, nato il 2 maggio 1772 a Wiederstedt, nella contea di Mansfeld, morto il 25 marzo 1801 a Weissenfels. Di nobile [...] e dello Schelling, nonché al pensiero di Platone, Plotino, Boehm, Hemsterhuis e partecipi intensamente alla vita ideale dei compagni del primo cenacolo romantico, il N. non è tanto un filosofo quanto un poeta. Se ha illuminazioni improvvise, se getta ...
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Nacque a Madrid il 29 ottobre 1811 da Jean-Charles, funzionario imperiale al seguito del re Giuseppe, e da Estella Pozzo di Borgo, italiana di Aiaccio; morì a Cannes il 6 dicembre 1882. Impersonò nobilmente, [...] e più volte ripubblicati) ove denunciava, con calore romantico, i due flagelli sociali della miseria e dell'ignoranza cui due primi volumi, ove della rivoluzione si studiavano i precedenti ideali e si faceva in certo modo la storia del principio di ...
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Arciduca ereditario d'Austria. Nacque a Graz il 18 dicembre 1863, primogenito dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe I, e di Maria Annunziata, figlia di Ferdinando II [...] di principessa (poi duchessa) di Hohenberg.
Le circostanze romantico-sentimentali, che avevano preceduto il matrimonio, richiamarono l missione non era finita, fu sempre guidato da un ideale austriaco, non tedesco: avrebbe voluto far dell'impero un ...
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Autore drammatico francese, nacque a Parigi il 18 aprile 1837, decimo figlio di una modesta famiglia borghese. Fu cattivo scolaro. Nel dicembre 1853 entrò, stretto dalle necessità, come impiegato presso [...] la sua morte.
Il B. aveva cominciato come autore romantico: a parte il suo Sardanapale, dichiaratamente imitato da combattuta in nome delle "necessarie" convenzioni teatrali, come degl'ideali etici che essa avrebbe offeso; si denunciò l'acredine ...
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Autore drammatico francese, nato a Valenza (Drôme) nel 1820, da un avvocato di provincia, che lo destinava alla sua stessa professione. Sua madre era figlia di Pigault-Lebrun, novelliere e commediografo [...] del tempo, delle sue aspirazioni. Scrittore non eroico né romantico, ma che accettando l'ordine costituito, almeno come migliore e borghese, della sua mentalità ostile a qualunque ideale trascendente, ferma al comune buonsenso, indulgente a qualche ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
Zeitgeist
‹zàitġaist› s. m., ted. [comp. di Zeit «tempo» e Geist «spirito»]. – Espressione coniata nell’ambito della filosofia romantico-idealistica tedesca tra i secoli 18° e 19°, e tradotta in italiano «spirito dei tempi», con cui si suole...