BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] élite, un'azione volta a collegare l'ideale anarchico con gli interessi specifici delle masse G.d.L. (convegno di Roma, 15 genn. '19) quella, più radicale, dello scioglimento delle leghe e della convocazione di una costituente sindacale, con elezione ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] il soggiorno viennese del 1778-79, a prospettive radicali di riforma della Chiesa, che trovarono un interlocutore in questi anni. Ma Pietro Leopoldo restò fedele all’ideale settecentesco e illuminista della costruzione della felicità per tutti ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] , cioè il Medioevo. Resta il fatto che la 'storia ideale eterna' che costituisce il modello di sviluppo di tutte le le teorie della storia come progresso costituiscono un'alternativa radicale a essa, in quanto trasferiscono da Dio all'umanità ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] naturale […] che una volta ammessa porterebbe allo sconvolgimento radicale dei diritti di tutti, dei beni, delle proprietà nasconda in sé un’idea di falsa redenzione.
«Uno pseudo-ideale di giustizia, di uguaglianza e di fraternità nel lavoro, pervade ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] nuovamente fisionomia e diviene l'intermediario della frazione più radicale dell'Assemblea e il luogo in cui si prepara come segno e che sostituisce in ciascuno l'io ideale della società giacobina all'io individuale: coercizione interiorizzata, ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] vennero in quasi tutti i campi rese più incisive e radicali dagli interventi del Kaunitz e in particolare del referendario del G. Argento) sia all'ideale muratoriano della "pubblica felicità". A questo ideale di assolutismo riformatore che ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] da parte di Ludovico il Moro si verificò dunque un radicale mutamento nei rapporti fra lo Stato sforzesco e la piccola la corte di Ludovico il Moro, trova la sua collocazione ideale anche una parte della superstite produzione poetica del Correggio. ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] ’empio, che ha indotto Paolino ad abbracciare l’ideale monastico, di cadere nella stessa misantropia che portò solo – questo sì – che il movimento monastico, con la sua radicalità, si pone di fatto al di fuori della tradizione politica dell’Impero ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] , culturali ed economiche del Paese.
All'ideale fortemente unitario del Mazzini egli contrapponeva un in quell'occasione che le sorti del M. ebbero a subire una radicale svolta.
Si trovava infatti a Roma, osannato dai circoli liberali, quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] i migliori ingegni italiani, e federarli in un’ideale ‘repubblica letteraria’, integrando i diversi spazi politici e passarono dalla gestione ecclesiastica al controllo statale, con radicale rinnovamento di ruoli e compiti. L’osservatorio, già ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...