Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] occasione vicini alle posizioni diMinghetti e fedeli o prossimi all’ideale cavouriano in termini di libera Chiesa in libero Stato, non ottenuto il voto dei cattolici per frenare la minaccia radicale e socialista, contro pallidi impegni a sostegno dei ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] 5708".
Negli anni cinquanta la demografia del giudaismo era cambiata radicalmente rispetto all'inizio del secolo. La vita ebraica dell'Europa a quei libri della Bibbia che esaltano l'ideale della giustizia sociale e assegnano alla nazione ebraica ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] tentativi storicamente rigorosi, né prospettive di censura o radicale demitizzazione, in analogia con quanto in Oriente terreno di un regno lungo trentaquattro anni. Certo, l’ideale del perfetto imperatore cristiano è incarnato non in Costantino, ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] De Boni, David Levi, Mauro Macchi e altri rappresentanti della democrazia radicale che poi, negli anni Sessanta, contribuiscono a diffondere nelle logge quegli stessi ideali già discussi sulle pagine del giornale.
Franchi, che insegna storia della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] creatività intellettuale non si conciliavano affatto con gli ideali degli agostiniani e dei benedettini, che infatti le esortazioni degli umanisti, i quali auspicavano un cambiamento radicale dei metodi didattici.
Gli insegnamenti, impartiti oralmente ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] fece parte del nuovo sodalizio, che mantenne le idealità del precedente, pur con qualche modifica nei rapporti alla ‘rivoluzione’, che insediò anche a Roma un governo radicale-democratico, il pontefice chiese l’aiuto delle potenze cattoliche al ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] parte la storia di questa pretesa, che ha generato trasformazioni radicali nella carta geopolitica del pianeta. E senza dubbio, ancora, della nazione e furono piuttosto legati il primo all'ideale dell'impero universale e il secondo a un interesse ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] per impedire la diffusione fra i cattolici dell’ideale democratico sul piano politico, limitandone la realizzazione 71-96.
66 Le vicende e il profilo del gruppo modernista radicale romano sono presentate nel primo volume della serie «Fonti e documenti ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] nella sua forma attuale7. Oggi vediamo le cose in modo radicalmente diverso e ci domandiamo piuttosto quale fosse il rapporto tra il l’Église», ponendosi in una dimensione di esemplarità ideale. Si trattava dunque di una periodizzazione globale, della ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] vita nel Mezzogiorno, in assoluto, non siano migliorate in modo radicale. Quello che non è cambiato, se non in misura assai grande attenzione nelle opere dei meridionalisti di quasi ogni tendenza ideale e politica. Da Einaudi a Fortunato, da De Viti ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...