SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] del potere, a socialist clientelism, senza solidi riferimenti ideali e coerenze programmatiche.
Gli avvenimenti del 1989 nell'Europa del pragmatismo né la svolta verso un nuovo radicalismo si sono rivelate nell'immediato soluzioni vincenti. Sembra ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] cardinali, I. III mantenne, in senso sia giuridico sia ideale, la sua posizione sovrana in cui non vi era spazio opportunità. Potevano predicare e realizzare il loro stile di vita radicale, a condizione di assoggettarsi a un rigoroso controllo da ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , cercando di limitarlo nella misura del possibile.
L'ideale restava la cristianità, con una Chiesa riconosciuta, rispettata , pur opponendosi al regalismo creolo, non di rado radicale come il giurisdizionalismo europeo, che si pretendeva erede del ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] al servizio di chi li pagava di più, senza avere alcun ideale per cui combattere. L'imperatore Carlo V, in guerra col papa città attirano sempre nuovi lavoratori dalle campagne e cambiano radicalmente aspetto. Nascono le aree industriali e i nuovi ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] canonici regolari.
I. II perseguiva un proposito ancora più radicale, che però non riuscì a realizzare. La sua austera idea Questo condivideva con loro la formazione culturale, l'alto ideale di riforma della Chiesa, la propensione per gli ambienti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ’11°-12° sec., è pari alla sua decisiva e radicale importanza storica, ma non è affatto eccessivo affermare che essa intendeva per machiavellismo. Donde anche l’assenza non solo di qualsiasi idealità o generosità o slancio di pensiero e di azione, ma ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] me, ha trascorso la sua vita di lavoro al servizio dell’ideale cattolico […] esprima la propria profonda amarezza. Ciò che più tocca la vigilante operosità i competenti uffici, come il radicale e indispensabile restauro del Palazzo del Laterano e ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] Massimiano43.
Nonostante questa apparente presa di distanza radicale, la damnatio memoriae nei confronti di multipla). Eusebio (v.C. III 47,2) sottolinea l’alto valore ideale dei conii in oro che recano il ritratto e la titolatura di Augusta ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] la morte; b) il carisma proprio degli apostoli è radicalmente diverso rispetto a quello dell’imperatore: i primi sono suo insieme, l’orazione di Ambrogio costituisce un’operazione ideale disinibita sotto il profilo storico, per tutto quel che attiene ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] al suo dominio e ottiene il controllo di Roma, capitale ideale dell’Impero, rappresenta, tuttavia, solo in parte un di Costantino nel 324, si giunge a un cambiamento radicale della rappresentazione del potere imperiale che modifica fortemente anche ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...