Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] un’Italia federale occorre passare attraverso una radicale e moderna riforma dell’amministrazione. Altro aspetto scritto di rilievo è il saggio La città considerata come principio ideale delle istorie italiane («Il crepuscolo», 17 e 31 ottobre, 12 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] Divino fosse in grado di spiegare e di sanare una radicale ingiustizia. La vicenda umana è vista come un tormentoso scenario Manzoni» e sulla cui realtà egli «proietta tutto il suo mondo ideale» (L. Russo, Personaggi dei Promessi Sposi, 1945, 19606, ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] e morale che con loro condivise, il mantenimento dell'ideale di un Regno pluralista per lingua e religione, e la mai esistita. Il problema fu più politico che territoriale. La soluzione, radicale, che si privilegiò fu l'unica che si confacesse a una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] del 1864 De Sanctis aveva argomentato una tesi più radicale del cavouriano «libera Chiesa in libero Stato». Quest’ direzione di C. Muscetta, 20 voll., Torino 1952-1993.
La democrazia ideale e reale, a cura di G.M. Barbuto, Napoli 1998 (raccoglie gli ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] dai moderati; ma nello stesso tempo si accreditava come il più radicale ed energico dei novatori, convinto che monarchia e libertà non ne costituiva il seguito, si concludeva con la visione ideale di una società rurale collocata nel lontano Texas, ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] C., non sul piano della repressione ma piuttosto sul piano ideale, morale e culturale, mediante la diffusione di sani principi e l'impraticabilità del comunismo e ne sono la più radicale confutazione.
La propensione del C. a considerare gli eventi ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] 'affermazione della classe operaia o per il trionfo dell'ideale repubblicano, ciò che cominciava a stare a cuore al gli anni 1880-1890 si ricava dall'elenco in appendice a L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti 1867-1898, a cura di L. Dalle ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] ad es. la rivolta ionica, anche nascessero da elementi ideali o ideologici (donde la polemica fierissima impegnata da G. Gymnasium, n. s., XXVII (1974), pp. 185-214; e Dalla democrazia radicale al socialismo, ibid., n. s., XXXI (1978), pp. 138-199 ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] forti istanze regionalistiche alimentate dal fallimento degli ideali risorgimentali, che inducevano ad assimilare la in cui non tiene conto delle sostanziali differenze tra il radicale scetticismo pirronistico e il criticismo del nostro storico, che ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] poesia di second'ordine" (Carducci, XVIII, p. 369). Ma idealmente e politicamente Carducci era allora troppo vicino al M. per non quali era molto assiduo, il marchio del pensiero radicale decisamente avverso alle concessioni dei principi: "Per ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...