Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] aristocratica virtù patriottica. Con riferimento alla platonica ‛città ideale', la conclusione è perciò esplicita: la comunità politica i critici di tale sviluppo a sottolineare una radicale incompatibilità tra umano e artificiale, tra natura e ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] dei valori, che la propaganda non era un mezzo subordinato a un ideale ma pura propaganda, fu il crollo: un gruppo non può sussistere in uno scetticismo radicale, impegnato in un'azione puramente tecnica, non sostenuta da una qualche convinzione ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] fu attribuita, siano diventati il più persistente e più attraente modello ideale degl'intellettuali nel loro rapporto con il potere.
4. L' causa del suo spirito critico, del suo gusto delle idee radicali, dà un contributo, sì, ma è un contributo ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , cercando di limitarlo nella misura del possibile.
L'ideale restava la cristianità, con una Chiesa riconosciuta, rispettata , pur opponendosi al regalismo creolo, non di rado radicale come il giurisdizionalismo europeo, che si pretendeva erede del ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] comunità dei veri credenti), ma fece qualcosa di più radicale: elaborò l'ambizioso disegno di porre l'Islam alla qualitativamente diversa - così Zerzan ha formulato il suo ideale anarchico - comporta l'abolizione dello scambio sotto qualsiasi forma ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] al servizio di chi li pagava di più, senza avere alcun ideale per cui combattere. L'imperatore Carlo V, in guerra col papa città attirano sempre nuovi lavoratori dalle campagne e cambiano radicalmente aspetto. Nascono le aree industriali e i nuovi ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] inventore famoso, nientemeno che Th.A. Edison, costruisce la donna ideale, bella e colta, inserendo lo spirito di una persona nel corpo essere altro che uno stile; Mitry contestava in modo radicale l'idea che il cinema potesse essere pura e semplice ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] canonici regolari.
I. II perseguiva un proposito ancora più radicale, che però non riuscì a realizzare. La sua austera idea Questo condivideva con loro la formazione culturale, l'alto ideale di riforma della Chiesa, la propensione per gli ambienti ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] poi estraniati dalla Repubblica durante la sua fase più "radicale" e si erano quindi riavvicinati ai Medici. Chiaramente, un uomo pieno di fervore intellettuale. Coltivava ancora l'ideale repubblicano (in una epistola al cardinal Ridolfi, forse dell ...
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governo, forme di
Pier Paolo Portinaro
L'organizzazione del potere politico
Tradizionalmente con questa espressione sono stati indicati i regimi politici, più precisamente la loro organizzazione giuridica, [...] delle leggi (ma anche qui si tratta di un ideale antico, che solo gradualmente e lentamente ha conosciuto realizzazione civilissima Europa, nel corso dell'ultimo secolo, un capovolgimento radicale nella forma del totalitarismo e, in secondo luogo, che ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...