SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] ebraismo, si concluse vittoriosamente, la tendenza all'ellenizzazione radicale fu bensì troncata per sempre, ma tuttavia i dei "figli di Ṣādōq", che, secondo il programma ideale della costituzione di Ezechiele, doveva essere l'unica famiglia ...
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STRAFFORD, Sir Thomas Wentworth, conte di
Florence M. G. Higham
Uomo politico inglese, nato a Londra il 13 aprile 1593, decapitato sul Tower Hill il 12 maggio 1641. Dal 1611 al 1613 viaggiò in Francia, [...] solo come un corpo consultivo; poiché egli già credeva in quell'idealità d'un governo paternalistico alla quale doveva sacrificare la vita. Lo S. appoggiò, sebbene fosse più radicale delle misure da lui prima patrocinate, la "Petizione dei diritti ...
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INDIFFERENTISMO
Umberto Fracassini
. È l'indifferenza, cioè il non far conto tra una cosa e il suo opposto, elevata a sistema nel campo religioso.
Indifferentismo pratico è quello di chi orienta la [...] della religione. L'indifferentismo teorico può essere negazione radicale di Dio e perciò di ogni religione; ma allora può essere un indifferentismo cristiano, il quale, ammettendo un ideale comune, o alcuni dogmi fondamentali, mantiene la sua ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] cardinali, I. III mantenne, in senso sia giuridico sia ideale, la sua posizione sovrana in cui non vi era spazio opportunità. Potevano predicare e realizzare il loro stile di vita radicale, a condizione di assoggettarsi a un rigoroso controllo da ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] (come repubblica mondiale o monarchia universale) o in senso ideale, come repubblica delle lettere, limitata agli intellettuali di ogni corso dell'Ottocento il cosmopolitismo subì una trasformazione radicale a opera del marxismo, che sostenne l' ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] e spirituale, con una concezione non dissimile dall'ideale di atleta nella Grecia antica o dai codici cavallereschi di neutralizzare i datotsu (colpi e puntate).
Il cambiamento quasi radicale dei metodi di allenamento, di pratica e di insegnamento, l ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] Burckhardt prevedeva bensì ‟una qualche reazione da parte della libera vita ideale, ma solo a costo di una energia e di uno sforzo caso, la trasfigurazione), egli non è certo il meno radicale, e, per certi rispetti, è il più consapevole.
Sebbene ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] , talvolta anche per criticarli in nome di un nuovo ideale etico o religioso.
Senza parlare di un Senofane, che bensì ‛tautegorico', perché la prospettiva si modifichi in modo esplicito e radicale: se il mito non dice ‛un'altra cosa', ma proprio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] come Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, e, con particolare radicalità, Lorenzo Valla, l’autore del dialogo epicureo De vero 2003a, pp. 83-89). Nel ristabilimento di una tale tradizione ideale, l’impresa di Biondo non costituisce che un primo e mal ...
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Organizzazione internazionale
Benedetto Conforti
di Benedetto Conforti
Organizzazione internazionale
sommario: 1. La comunità internazionale e il suo diritto. 2. Caratteri dell'organizzazione internazionale [...] e altri precedenti, a parte ogni ovvia considerazione circa la radicale diversità delle condizioni politiche e sociali dell'epoca in cui nello spazio, ma anche e soprattutto non ispirati da un ideale o almeno da un'idea unica, così come accade (lo ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...