TOLSTOJ, Lev Nikolaevič
Giovanni Maver
Tanto il padre, quanto la madre di T. appartenevano all'alta aristocrazia. Sin dai tempi di Ivan il Terribile i Tolstoj avevano coperto importanti cariche militari [...] egli cerca sin da allora di reagire: e vi oppone un ideale di perfezione morale che però non si scompagna dall'ambizione di spirituale, si risolve in una grandiosa parentesi.
Un radicale scostarsi dagli schemi retorico-patetici del romanticismo e, in ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] S. Sede e il governo d'Italia facessero il gioco delle diplomazie straniêre; che, dominando in Italia partiti radicali, senza il coraggio dell'ideale e senza quello della forza, s'indeboliva lo stato e la monarchia, vedevano chiaramente i cosiddetti ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] P. Weiss, H. Böll e altri attorno a un ideale rinnovamento dei temi e dei linguaggi della letteratura; contemporaneamente, attraverso linguaggio capace di restituire questa presenza nella sua più radicale semplicità: "l'emploi simple des signes". Vi è ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] Nazioni, nel 1934. Viceversa, la tendenza alla soluzione radicale del problema ebbe pratica attuazione sia col metodo dello pacifica convivenza le varie nazionalità. Come in Russia, l'ideale cui si tende è quello di una cultura nazionale nella ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] altro libro della Bibbia.
Valdo si diede a predicare il suo ideale di povertà fra le classi più umili, diffondendo in pari tempo in questi anni cruciali della loro storia - fu il radicale mutamento della politica estera sabauda a partire dal 1690 e ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] gran parte della sua ragion d'essere. Fu questo il quadro ideale in cui, in concomitanza con l'anno della decolonizzazione, il 1960 dagli ultimi decenni del 20° sec., a partire da posizioni marxiste radicali (per es., P.C.W. Gutkind), si è aperto un ...
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RAPPRESENTANZA politica
Luigi ROSSI
Arnaldo VOLPICELLI
Comunemente, quando si parla di rappresentanza politica, si allude al parlamento e soprattutto alla camera dei deputati (v. parlamento). E certo [...] , generalità, libertà, che pure persegue, è necessariamente vano, contraddittorio. L'attuazione di questo ideale esigerebbe la radicale elisione della trascendenza statale, l'immedesimazione assoluta di società e stato. È essa intrinsecamente ...
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RETI DI COMUNICAZIONE
Benedetto Daino
Reti di comunicazione in fibra ottica. - Lo sviluppo dei sistemi di comunicazioni ottiche inizia alla fine degli anni Sessanta. Gli anni Settanta hanno visto il [...] esigenze poste dai nuovi servizi che si avviano a modificare radicalmente le r. di c. (si pensi, per es., del segnale (BIF=B) e il rapporto S/N diviene quello del ricevitore ideale. Inoltre, poiché il segnale a frequenza intermedia, come si è detto, ...
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KOMENSKÝ, Jan Amos (latinamente Comenius)
Giovanni Calò
Pedagogista e poligrafo, nato a Nivnice, villaggio moravo presso la frontiera ungherese, il 28 marzo 1592; morto in Olanda il 15 novembre 1670 [...] e chiese e stati e nazioni: il quale ideale non gl'impedisce però d' insistere sull'aspetto nazionale e che con tale spirito ha tentato, oltre che la prima radicale riforma pratica, la prima organica sistemazione della pedagogia come scienza.
Bibl ...
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PIETISMO
Giovanni NECCO
Giovanni CALO'
. Corrente religiosa, d'indirizzo sentimentale-edificativo, formatasi in seno al protestantesimo nella seconda metà del Seicento. Da quando Melantone avvertì [...] entrata ufficiale con il Klopstock. Col cosiddetto "pietismo radicale" (Dippel, Edelmann, ecc.), ormai del tutto razionalista cinquantennio e che F. Schlegel per il primo denominò idealismo.
Motivi pietisti trasfigurati si possono percepire, a tacere ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...