Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 'minimalisti' annunciavano e denunciavano una crisi radicale, una improvvisa e irrimediabile discontinuità, un politico delle idee dei secoli passati: il bisogno di legittimazione ideale dei moderni sistemi politici, l'ampiezza dei mezzi di ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] sa battere vie proprie: nella forma, nel contenuto e negli ideali cui tende. E non è privo di originalità uno dei culturale. Fra essi, anzi, questo rinnovamento fu più rapido e radicale, perché più basso era stato il livello culturale dal quale esso ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] chiusura semantica delle lingue naturali deriva una tesi piuttosto radicale di Tarski, l'impossibilità di definire la v in luce che l'adeguazione riguarda una connessione tra il contenuto ideale del giudizio e la cosa reale, e che in tale connessione ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] "virtù" del disegno, Clair avanza un'ipotesi di radicale svalutazione dell'arte dall'impressionismo in avanti. Il p formarsi senza scadere in figuratività esasperate. Si tratta di un ideale ''tardo moderno'' in aperto contrasto con l'ascetico rigore ...
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MINERARIA, INDUSTRIA
Luigi GERBELLA
Lo sviluppo della meccanizzazione nell'industria estrattiva (v. miniera, XXIII, p. 376; App. II, 11, p. 325) è stato notevolissimo, specie dopo la seconda guerra [...] ricoperti di carburi metallici, hanno subìto una radicale trasformazione negli ultimi trent'anni. Nei giacimenti per trascinamento, e non per rotolamento, non è certo l'ideale agli effetti del rendimento, tuttavia questi trasportatori bene si adattano ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] due nobilissimi salmi, è certo che parlano d'un re ideale, d'un re Messia. Essi ne esaltano la potenza 3; Ezechiele, XXXVII, 26; XXXIV, 25. Quest'ultimo a indicare una radicale trasformazione usa le più forti immagini: "Vi darò un cuor nuovo (parla ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] del potere, a socialist clientelism, senza solidi riferimenti ideali e coerenze programmatiche.
Gli avvenimenti del 1989 nell'Europa del pragmatismo né la svolta verso un nuovo radicalismo si sono rivelate nell'immediato soluzioni vincenti. Sembra ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
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Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] alla composizione chimica. Una nomenclatura ideale dovrebbe stabilire una relazione biunivoca posizioni 1,2; 1,3; 1,4; pei derivati trisostituiti con radicali uguali s'usarono gli aggettivi vicinale, simmetrico, asimmetrico per designare le posizioni ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] . giavanese matakut, hova matahutra, maori mataku "temere" dalla parola radicale takut "la paura". Dei morfemi passivi è comune il suffisso il traditore è prolissa. Il protagonista è la figura ideale, descritta in modo attraente, di un uomo magnanimo ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
*
Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] 'abuso dei colori retorici, e il riconoscimento che il classico ideale oratorio si può estendere a qualsiasi scrittura. Ma le idee di rispose B. Croce, cui si deve la critica più radicale della retorica, perché nell'attività estetica, che è pura ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...