Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le guerre napoleoniche ereditano alcuni caratteri propri della Rivoluzione francese, [...] . In effetti mai come in questo momento si vede la radicale distanza di due epoche, ancor più che di due eserciti, ) della Confederazione del Reno infondono nuovo dinamismo politico e ideale al mondo germanico, inducendo la Prussia a entrare con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio d’alto lignaggio e artista estroso, Carlo Gesualdo coltiva la musica per proprio [...] Non si riconosce in alcuna scuola e considera un maestro ideale solo Luzzaschi, attivo alla corte estense. Ma conosce e pratica estensivo. Il cromatismo armonico esasperato, lo sfruttamento radicale della dissonanza sono senza dubbio gli aspetti più ...
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Condillac, Etienne Bonnot de
Condillac, Étienne Bonnot de
Filosofo francese (Grenoble 1714 - abbazia di Flux, presso Beaugency, 1780).
Vita e opere
Figlio del visconte Mably e fratello di Gabriel de [...] complesse operazioniintellettuali. Il Traité des systèmes integra questo radicale empirismo (che rivela qui l’altra sua fonte, Gli scritti logici della vecchiaia, riprendendo l’ideale leibniziano di una logica combinatoria universale, costituiscono ...
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Arnaldo da Brescia
Arsenio Frugoni
Riformatore, nato a Brescia verso la fine del secolo XI o al principio del secolo XII; fu giustiziato a Roma nel 1155.
Discepolo di Abelardo, a Brescia divenne canonico [...] ). Alla ribellione antipapale A. portò il respiro e il suggello dell'ideale religioso. Predicatore eloquente e appassionato, condannava la Chiesa mondana e, con radicalità eversiva, negava, in una richiesta pauperistica di imitazione evangelica, la ...
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La nozione di corpo come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto naturale in generale, caratterizzato da un complesso di proprietà, tra cui [...] prigioniera nel suo stato di caduta dal mondo ideale ed eterno. Attraverso il neoplatonismo, questa contrapposizione cogitans, inestesa, indivisibile e fuori dello spazio. In questo radicale dualismo di spirito e materia il c. non si presenta ...
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entusiasmo
Dal gr. ἐνϑουσιασμός, der. di ἐνϑουσιάζω «essere ispirato», da ἔνϑεος, comp. di ἐν «in» e ϑεός «dio». Termine che presso i Greci indicava la condizione di chi era «invaso da una forza o furore [...] di ferro. La stessa cosa vale per i rapsodi, che, nell’ideale catena dell’e. poetico, sono gli anelli di congiunzione tra il poeta antiascetica, culmina nell’eroico furore come consapevolezza della radicale unità del tutto: allora, l’uomo si converte ...
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Bolt, Robert
Giuliana Scudder
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Sale (Manchester) il 15 agosto 1924 e morto a Petersfield (Hampshire) il 20 febbraio 1995. Estraneo alla sperimentazione del [...] stesso regista fu contrariato da quella che sembrava una radicale trasformazione del romanzo per le esigenze di un kolossal estrema dove sono messi a confronto non soltanto uomini con ideali di vita diversi, ma tradizioni culturali estranee l'una all ...
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Cassirer, Ernst
Federico Trocini
Filosofo e storico della filosofia tedesco, di origine ebraica (Breslavia 1874 - New York 1945), costretto a lasciare la Germania dopo l’avvento del nazismo (1933), [...] «ingegnosa tecnica di governo» tesa a stabilire, contro ogni ideale astratto, le condizioni necessarie ad assicurare l’esistenza dello Stato altresì di essere letto alla luce della critica radicale che il suo autore aveva sferrato nei confronti del ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] Figura complessa, teorizzò e cercò di realizzare un ideale di humanitas: l'ideale cioè di un uomo di cultura capace di la congiura organizzata da Catilina, capo dell'ala più radicale dei popolari, sostenendo la sua azione con quattro veementi ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] da W. Röpke, la cui opera è un attacco radicale al collettivismo, inteso come filosofia sociale che amplia al con altrettanta libertà per gli altri»); il secondo ispirato a ideali di giustizia distributiva. R.E. Nozick, invece, ha teorizzato ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...