PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] questa elementare dignità, anche perché non ne sento la retorica. Il mio ideale per la nazione mia, come per le altre, non è quello Fascista. l’affossamento definitivo dell’egemonia europea resero più radicale il suo scetticismo e più cupo il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] , fino al punto di liquidare la logografia come “ideale da meteci”, specializzazione tutta tecnica e cavilli; o a.C. con l’Areopagitico propone un ripensamento piuttosto radicale dei rapporti interni alla democrazia in senso moderato, simboleggiato ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] ad es. la rivolta ionica, anche nascessero da elementi ideali o ideologici (donde la polemica fierissima impegnata da G. Gymnasium, n. s., XXVII (1974), pp. 185-214; e Dalla democrazia radicale al socialismo, ibid., n. s., XXXI (1978), pp. 138-199 ( ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] l'iniziale C sorda, né la postonica cc doppia, ma il radicale vien reso con suoni più scorrevoli: Iaco, Lapo... (L'equivalenza . L'Alighieri si diceva Florentinus natione, non moribus. L'ideale del mos florentinus per D., e di certo anche per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] forti istanze regionalistiche alimentate dal fallimento degli ideali risorgimentali, che inducevano ad assimilare la in cui non tiene conto delle sostanziali differenze tra il radicale scetticismo pirronistico e il criticismo del nostro storico, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] giorni: l’apprezzamento della libertà individuale, la radicalità nel pensiero e nei comportamenti conseguenti anche al destino del mussolinismo, poiché, scriveva, «manca ancora di un ideale definitivo e potente, di un mito e di un programma positivo ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] un insieme di “idee semplici e di passioni elementari, in radicale protesta contro la tradizione e, quindi, contro quella cultura che il governo non può calpestare in nome di un ideale di ‘giustizia sociale’.
Nei lavori degli anni Ottanta e Novanta ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] tra gli individui e lo Stato è sia reale che ideale, dato che include potenzialmente sia l'obbligo concreto del servizio questa posizione "apriva la strada a un individualismo radicale fondato sull'interesse personale e rivolto all'autosufficienza" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] uno studioso, 2001, pp. 29-30), Dionisotti sottolineava la radicale portata dell’operazione di Croce, il quale
aveva fin qui cit., 1971, p. 54). Non sorprende perciò come questo ideale di ricerca sia stato poi applicato anche ad altre letterature, ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] metapolitici, 'esistenziali', e vissuto come contrapposizione radicale a tutto ciò che il regime rappresentava. per ampi settori della comunità israelitica.
Tale nuova appartenenza ideale, che perdurò almeno fino al giugno del 1982, quando ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...