Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] , quasi a mostrare che nella Lega si esprimeva un ideale unitario che stava al di sopra delle divisioni locali, caratterizza IV nel giugno 1243, con il quale proseguì la radicale contrapposizione all'Impero: la conferma nell'incarico in Lombardia ...
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La televisione generalista commerciale, il broadcasting, che ha profondamente condizionato la vita politica nei sistemi democratici del 20° sec. (personalizzazione, aumento dei costi della comunicazione [...] decennio del nuovo secolo e la linea di un diagramma ideale che registri la sua influenza nel mondo ha continuato a salire e Ronald Reagan, e si caratterizza per un profilo radicalmente partisan. Se si può prendere in considerazione con cautela ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] .
Una pianificazione dunque totale, un progetto forse ideale, ma anche pronto per essere realizzato dal momento però già aveva trovato precedenti sul finire del sec. 11° nella radicale contrapposizione di vita proposta nel 1084 da s. Brunone e poi nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] rivoluzionaria e avrebbe posto Marsilio accanto ai movimenti più radicali, come quelli dei catari e dei valdesi. In Stato, per cui l’attenzione viene posta non tanto sulla prospettiva ideale (i ‘fini’ dello Stato) quanto sull’esercizio del potere in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di Baruch Spinoza e il soggettivismo cartesiano, fino all’idealismo. A parte certe forzature di metodo, Spaventa delineò per una volta caduto il nesso intravisto nel periodo ‘radicale’ tra rivoluzione democratica e realizzazione della filosofia della ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] trascendente e Iddio si rivelava nel progressivo attuarsi dell'ideale etico dell'umanità". La reazione dei vari ambienti si accorge facilmente che l'attesa di una palingenesi imminente e radicale è forse la vera nota dominante, il vero Leitmotiv, del ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] e quello del Corno d’Africa, entrambi minacciati dal radicalismo qaidista. Per questo motivo Stati Uniti e al-Qaida Ali, Ennahda aveva subìto una dura repressione, sacrificato all’ideale di una Tunisia laica e libera da qualsiasi riferimento alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] stesso tempo, la sua carriera compendia l’ideale di ‘uomo universale’, proiettato contemporaneamente verso l questa il corpo, tutto venendo coinvolto allo stesso modo in questa radicale annichilazione. Dato che però i corpi, le superfici, le linee, ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] in realtà realizzati solo molti anni più tardi, nella riscrittura radicale del poema, la Gerusalemme conquistata (1593). Dopo una prima libertà presso Luigi d’Este. Nello stesso anno, in ideale dittico con il precedente, vide la luce il Discorso della ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] secolo scorso ed è l'idolo, la religione, l'ideale astorico ed antistorico delle genti d'America. La civiltà Ricognizioni, Roma 1924, pp. 5 ss. Per la giovinezza torinese e radical-socialista del F., A. Cavaglion, Felice Momigliano,Bologna 1988, pp. ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...