Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] rientrati in patria creano cellule che cercano di imporre la loro visione radicale e violenta, contagiando gli altri paesi. Se ne sono accorti Levante e alla Mesopotamia ha rappresentato l’humus ideale per la nascita di nuove formazioni che, pur ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] si sono lanciati nell’azione politica alla ricerca di un ideale di giustizia, con la speranza di cambiare un mondo di l’appoggio di Washington per contrapporsi alle tendenze più radicali presenti nel moto del 1933, riconfermò i tradizionali rapporti ...
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Guicciardini, Francesco
Emanuele Cutinelli-Rendina
L’uomo pubblico e lo scrittore segreto
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzo dei cinque maschi di Piero (→), padre amato «più ardentemente che non [...] generali, e sempre più M. vede in G. un interlocutore ideale in vista di un estremo tentativo per il riscatto d’Italia. Notevole la punta più aspra non è tanto nell’indicazione della radicalità e violenza dei «remedi» proposti, quanto nel fatto che ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] ma non evita certi dislocamenti del tutto abnormi.
L'ideale della sapienza onnicomprensiva (Salomone conosceva tutti i nomi critica, di modifica, di aggiustamento o revisione anche radicale. Le strutture fondamentali del Cosmo sono state stabilite ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] ' (Ariès 1960), scoperta, questa, insieme sociale e ideale, che produrrà nel corso del Settecento e poi nell'Ottocento agivano e di come in questi ultimi esistesse una radicale dicotomia o contraddizione, soprattutto tra realtà sociale e ...
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Flusso energetico e produzione primaria
Riccardo Valentini
(Dipartimento di Scienze dell'Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
In questo saggio analizzeremo [...] in grado di assorbire acqua tramite l'apparato radicale e di restituirla all'atmosfera sotto forma di all'interno del volume dell'ecosistema, il bilancio si riduce a quello di una superficie ideale:
RN + H + LE + G = 0, [8]
da cui, ponendo ...
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Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] oggetto di profonde trasformazioni che ne hanno cambiato in modo radicale sia la forma che il contenuto?
L'ostacolo può del 1996, disputate ad Atlanta anziché ad Atene, sede ideale per i giochi del centenario, a seguito delle pressioni esercitate ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] le agenzie di sanità pubblica. La formulazione di questa definizione ideale, però, non è facile, sia per la rapida crescita dicembre 1992 (Dal Maso et al. 1995). Un cambiamento radicale nella definizione di AIDS è stato introdotto dai Centers for ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] i Romani a costruire, per la prima volta, l’immagine ideale dell’Ellade – una realtà fuori dal tempo, popolata di – finalmente? – alla nostra, in cui cioè l’alterità radicale della poiesis cede il passo ad una dimensione diciamo moderna del comporre ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] i due.
Una testimonianza significativa dell’adesione all’ideale di rinascita dell’antico nel clima fastoso e posizioni contenute in un misurato dissenso acquistarono una risonanza più radicale con l’elezione al soglio del papa olandese Adriano VI ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...