Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] al gerundio collocate di preferenza a sinistra della principale, coniunctio relativa, ➔ accusativo con l’ non rivela un tipo periodale standard che corrisponda a un ipotetico ideale ‘medio’ di realizzazione sintattica valido in ogni operetta. Nelle ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] friulano e in lingua. Contemporaneamente, con la guida ideale di Dante e di Giuseppe Gioachino Belli, ci fu soprattutto in Africa. Il cinema, divenuto ormai la sua occupazione principale, gli forniva l’alibi del viaggio con la necessità dei ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] , che stringeva Breme, il B. e Pellico in un ideale comune d'impegno e di lavoro. Non avendo la Biblioteca a raggiungere La Spezia, si spense il 6 ag. 1852.
Tra i principali scritti del B. ricordiamo: Lettera di P. B.,studente nell'Università di ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] adottato dal C. nella confutazione di Newton si riduce principalmente al tentativo di mettere l'autore in contraddizione con i al newtonianesimo. "Questo sistema de' vortici è un sistema ideale", sostiene il newtoniano del dialogo (p. 159); però il ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] un uomo di apertura veramente europea, il cui ideale estetico risaliva direttamente ai modelli francesi e anglosassoni della quale Shelley, Byron, Ruskin e D'Annunzio furono i principali ispiratori.
Dopo aver compiuto gli studi liceali, il D. ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] e musicale, ricavando da questa collaborazione il provento principale per il mantenimento della famiglia.
Il B. altre donne conosciute la innalza sopra tutte, con una trasfigurazione ideale e mistica che si compie in termini religiosi: ella diventa ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] nei paesi del Mediterraneo costituirono in questi anni la sua principale risorsa, ma non placarono l'ansia che pareva tormentarlo preda delle suggestioni demagogiche e dunque antitetica al suo ideale vittoriano. Alla luce di questo schema il G. ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] delle frasi: «le sillabe, oltre il significato ideale, hanno una virtù soggettiva e commotiva ne’ che il comportamento dannunziano è in questo assai diverso da quello dei principali scrittori del suo tempo. Tra i vari aspetti che ritornano in tutta ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] , diventato un tecnicismo storiografico (analogamente ai suoi corrispettivi nelle principali lingue europee di cultura, affermatisi in tempi e modi diversi , e Pietro Giordani, che delineò un ideale di prosa moderna che, oltre alla lezione ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] con Brunetto Latini, allora notaio dei Consigli e membro principale della Cancelleria del Comune fiorentino (Bolton Holloway, p. 360 dell'Ottimo commento alla Commedia dantesca (De Medici).
Ideale punto di arrivo della riflessione del G. e della ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la retta stessa: a. di un volano, di una puleggia,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...