VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] rozzi, meno incolti, meno discordi di quanto non fossero nell'Italia divisa e serva dello straniero. È questa l'ideafissa delle Lettere meridionali, insieme col concetto che non di libertà avesse bisogno il popolo italiano, ma di giustizia sociale ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] rifiuto dei diritti umani attraverso la negazione della dignità umana; il disprezzo per i seguaci di altre religioni. L'ideafissa della 'purezza di sangue' fa nascere inevitabilmente il problema dei nati da unioni miste. La posizione intermedia che ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] sfiduciato circa la possibilità che il movimento di indipendenza nazionale potesse estendersi al Mezzogiorno, e specialmente, sua ideafissa, nello Stato della Chiesa. Ritorna perciò a Zurigo, angosciato anche per non poter aiutare la vecchia madre ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] 1910.
Vi rilevava fra l'altro l'attività dei console generale francese L.-G. de Fontenay, che, guidato dall'ideafissa della penetrazione germanica in Ungheria, vi contrapponeva una propaganda francese attraverso la Revue de Hongrie da lui fondata ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] "la caccia all'uomo, il suo bando dalla convivenza civile".
Gramsci era legato da profonda stima e amicizia al C.: un'"ideafissa" - così la definiva Gramsci (Lettere dal carcere, p. 114) - del C. dal 1917 era che scrivesse un saggio su Machiavelli ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] in quegli anni maturarono i destini diversi del Regno sabaudo e di quello borbonico.
Alla corte di Torino, ossessionato dall'ideafissa dell'insidia piemontese, il C. svolse un assiduo lavoro, inviando a Napoli una gran massa di rapporti, i più di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ogni pretesa su Roma, Napoleone III chiede che la capitale venga fissata in un’altra città. Sotto il governo del generale A. La il 10 luglio 1943. Ai vertici del regime matura l’idea di sbarazzarsi di Mussolini e cercare un’uscita dalla guerra. Nella ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] lungo non ben distinte agli occhi dei Romani, l’idea di religioni dei ribelli per eccellenza, mentre la diaspora la successione, in base alla norma dell’abdicazione a data fissa degli Augusti. Il sistema tetrarchico non risolse, come era nelle ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] modo compendio e sintesi di queste aspirazioni. Egli fissa il diritto medievale nelle Partidas, giovandosi dell’insegnamento con rinnovata esplicitezza e affinità di argomenti, sostiene la Idea de un príncipe cristiano (1640) di Saavedra Fajardo, ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] più a occupare zone inospitali e povere di risorse.
L’idea di un’A. suddivisa in aree distinte occupate da gruppi (o mbira), costituita da una serie di lamelle di metallo o bambù fissate su una cassa di risonanza, ha un rilevante ruolo epico ed è ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.