Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] su temi, soggetti, motivi che il passato gli offre ormai fìssi e definiti lavora in un assiduo e sterile esercizio di letteratura, impressione di quella musica così insistentemente celebrata e nemmeno l'idea dell'armonia di cui egli fu, come ben disse ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] nello Zaiotti. Ma le parole del Tommaseo si spiegano in una sua idea sugli umili nell'opera d'arte, e nel romanzo: che siano d'una angoscia tutta aperta e presente. Di qui una fissità, monotona, ma spiritualmente inquieta, in allarme.
Il Faldella, ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] evoca, secondo l'immagine di Mallarmé, è un'assenza, è l'idea assente di tutti i fiori, è l'indicibile quale meta estrema (l cantore che strappa i nomi e i volti alla notte, che fissa e celebra gerarchie e valori sociali, che trasmette e insegna la ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] totalmente moderno dello sport: il 'record', inteso quale superamento di un limite già fissato, ansia di vittoria, come affermazione del primato, e legato all'idea del progresso della società e delle arti, ma anche come continua competizione con sé ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] quivi è provato, questo mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno. E le sue ragioni, che Aristotile dice a rompere costoro e ogni spiegazione «miracolistica» dell'emersione terrestre (idea che, già vedemmo, pur circolava nella ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] ottocentesca anche un altro carattere distintivo che non si fissa nel tempo, ma agisce secondo lo spazio geografico, accentuando senso contrastava, in altro senso si accordava con l'idea di una poesia discorsiva e familiare ; si accordava quando si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] i «termini» della scienza dalle «parole» della letteratura, Leopardi fissa un’antitesi tra la precisione dell’una e l’eleganza dell’ dà luogo all’ordine, l’indistinto al comprensibile. Nell’idea di letteratura di Levi non c’è molta differenza tra ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] tutte quelle degli antichi stati italiani, malgrado quell'immagine fissa ed immobile d'una Venezia sempre uguale nei secoli, interessi di gruppo, di famiglia ad animar questi uomini: l'idea di riforma era anche in loro più attiva di quanto non si ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] profugo alsaziano allora residente a Recanati, cui sembra risalire anche l'idea dello Zibaldone, il L. tradusse le Odi e l'Arte di sognare e sperare, all'"apparir del vero", si fissò poi nella figura di una giovane morta precocemente, nel gioco ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] ecc.), con una puntualità che recenti accertamenti filologici consentono di fissare in una misura che va al di là di quanto corso nel trattato, da una parte però parrebbe suggerire un'idea della poesia del giudice messinese più compatta e coe-rente di ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.