DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] sfiduciato circa la possibilità che il movimento di indipendenza nazionale potesse estendersi al Mezzogiorno, e specialmente, sua ideafissa, nello Stato della Chiesa. Ritorna perciò a Zurigo, angosciato anche per non poter aiutare la vecchia madre ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] 1972, pp. 315-323); R.Bertacchini, G. C., in I contemporanei, II, Milano 1963, pp. 1111-1116; G. Gramigna, C.: l'ideafissa della giovinezza, in La Fiera letteraria, 26 dic. 1965; A. M. Mutterle, La grande guerra nell'opera di due scrittori veneti: G ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] 1910.
Vi rilevava fra l'altro l'attività dei console generale francese L.-G. de Fontenay, che, guidato dall'ideafissa della penetrazione germanica in Ungheria, vi contrapponeva una propaganda francese attraverso la Revue de Hongrie da lui fondata ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] "la caccia all'uomo, il suo bando dalla convivenza civile".
Gramsci era legato da profonda stima e amicizia al C.: un'"ideafissa" - così la definiva Gramsci (Lettere dal carcere, p. 114) - del C. dal 1917 era che scrivesse un saggio su Machiavelli ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] determinerebbero il letargo. Simile a questo, ma determinato da una azione nervosa cosciente (la volontà di una ideafissa) sarebbe il sonno dei fachiri. Ancora in questa linea di pensiero possono considerarsi Sul significato della metamorfosi degli ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] con Franca Rame e lo stesso G. (secondo episodio del film Extraconiugale, 1964), L'ultima carta (terzo e quarto episodio dell'Ideafissa, 1964-65). Nel 1965, sotto lo pseudonimo di James Warren, diresse Il terzo occhio con F. Nero, film horror d ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] in quegli anni maturarono i destini diversi del Regno sabaudo e di quello borbonico.
Alla corte di Torino, ossessionato dall'ideafissa dell'insidia piemontese, il C. svolse un assiduo lavoro, inviando a Napoli una gran massa di rapporti, i più di ...
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GENNARI, Francesco Maria Lorenzo
Giulia Crespi
Nacque a Langhirano, presso Parma, nel villaggio di Mataleto, il 4 ott. 1752, primo dei dodici figli di Giuseppe e di Giacoma (nei locali registri parrocchiali [...] , fu costretto a rimanere a Parma, ove visse in indigenza e tormentato dalla sua indole bizzarra che lo condusse all'ideafissa della persecuzione.
Dopo una lunga malattia, verosimilmente una forma tubercolare, il G. morì in miseria a Parma il 4 dic ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e la stessa Commedia ci aiutano a formarci un'idea abbastanza esatta di ciò; e del resto la gaiezza de' Sighibuldi; l'autenticità della lettera è general. accettata e la sua datazione fissata tra il 1302 ed il 1306 (Barbi, in rec. a Zingarelli, Dante ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del quotidiano affanno, non entrava, cioè in quella della fede, "regola fissa", "anima e midollo delle cose" (I cattolici trentini..., I, p dall'umanesimo di J. Maritain e faceva coincidere l'idea della "riforma" con quella dell'autonomia politica dei ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.