, Jaja. Nome d’arte della sceneggiatrice e autrice teatrale italiana Maria Grazia Pace (Roma 1934 - ivi 2018). Dopo essersi laureata in Filosofia, ha cominciato la carriera come giornalista, scrivendo [...] degli anni Sessanta e Settanta con realismo e senza risparmiare critiche. Ha esordito come sceneggiatrice al cinema nel 1964 con L'ideafissa e ha proseguito a lavorare per il grande schermo collaborando con registi del calibro di D. Risi e P. Festa ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] sfiduciato circa la possibilità che il movimento di indipendenza nazionale potesse estendersi al Mezzogiorno, e specialmente, sua ideafissa, nello Stato della Chiesa. Ritorna perciò a Zurigo, angosciato anche per non poter aiutare la vecchia madre ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] 1972, pp. 315-323); R.Bertacchini, G. C., in I contemporanei, II, Milano 1963, pp. 1111-1116; G. Gramigna, C.: l'ideafissa della giovinezza, in La Fiera letteraria, 26 dic. 1965; A. M. Mutterle, La grande guerra nell'opera di due scrittori veneti: G ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] 1910.
Vi rilevava fra l'altro l'attività dei console generale francese L.-G. de Fontenay, che, guidato dall'ideafissa della penetrazione germanica in Ungheria, vi contrapponeva una propaganda francese attraverso la Revue de Hongrie da lui fondata ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] "la caccia all'uomo, il suo bando dalla convivenza civile".
Gramsci era legato da profonda stima e amicizia al C.: un'"ideafissa" - così la definiva Gramsci (Lettere dal carcere, p. 114) - del C. dal 1917 era che scrivesse un saggio su Machiavelli ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] battaglia è il cuore degli uomini". D'ora in poi, Dostoevskij rappresenterà nei suoi romanzi uomini tormentati da una qualche ideafissa che è in realtà il riflesso del loro egoismo e della loro incapacità di amare: Aleksej Ivanovič si abbandona al ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] caratteriali quali la vanità, la diffidenza, l'aggressività, l'invidia.
Il complesso di abbandono è una paura ossessiva, l'ideafissa di essere abbandonati. Tale paura si sviluppa in un rapporto affettivo in cui uno dei due si sente inferiore e ...
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Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...] musicale e gli strumenti dell'orchestra. Questa intenzione determina numerose innovazioni musicali, come l'uso di un tema (l'"ideafissa", come la chiamava Berlioz) che simboleggia la donna amata e che compare variato in tutta la sinfonia, e la ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] determinerebbero il letargo. Simile a questo, ma determinato da una azione nervosa cosciente (la volontà di una ideafissa) sarebbe il sonno dei fachiri. Ancora in questa linea di pensiero possono considerarsi Sul significato della metamorfosi degli ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] con Franca Rame e lo stesso G. (secondo episodio del film Extraconiugale, 1964), L'ultima carta (terzo e quarto episodio dell'Ideafissa, 1964-65). Nel 1965, sotto lo pseudonimo di James Warren, diresse Il terzo occhio con F. Nero, film horror d ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.