DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] sfiduciato circa la possibilità che il movimento di indipendenza nazionale potesse estendersi al Mezzogiorno, e specialmente, sua ideafissa, nello Stato della Chiesa. Ritorna perciò a Zurigo, angosciato anche per non poter aiutare la vecchia madre ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] 1910.
Vi rilevava fra l'altro l'attività dei console generale francese L.-G. de Fontenay, che, guidato dall'ideafissa della penetrazione germanica in Ungheria, vi contrapponeva una propaganda francese attraverso la Revue de Hongrie da lui fondata ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] "la caccia all'uomo, il suo bando dalla convivenza civile".
Gramsci era legato da profonda stima e amicizia al C.: un'"ideafissa" - così la definiva Gramsci (Lettere dal carcere, p. 114) - del C. dal 1917 era che scrivesse un saggio su Machiavelli ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] in quegli anni maturarono i destini diversi del Regno sabaudo e di quello borbonico.
Alla corte di Torino, ossessionato dall'ideafissa dell'insidia piemontese, il C. svolse un assiduo lavoro, inviando a Napoli una gran massa di rapporti, i più di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del quotidiano affanno, non entrava, cioè in quella della fede, "regola fissa", "anima e midollo delle cose" (I cattolici trentini..., I, p dall'umanesimo di J. Maritain e faceva coincidere l'idea della "riforma" con quella dell'autonomia politica dei ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] e Napoli. Donde l'accordo del 30 agosto che fissa minuziosamente le condizioni della condotta di F. al soldo sia egli detestato o, di contro, celebrato. Ma al di là delle armi l'idea di sé di cui F. si compiace. Per tal verso il ritratto - ora ai ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] e assicurava a ciascun di loro una somma annua fissa. Anche verso il tipografo Luigi Pirola era il C C., in Lettere italiane, XVII (1965), pp. 35-57 (ora nel vol. Un'idea da realizzare, Napoli 1976, pp. 111-146); V. P. Gastaldi, Irapporti tra C ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] della CGIL (Genova, 4-9 ott. 1949) il D. lanciava l'idea di un "piano del lavoro" (I Congressi, III, pp. 54 ss IV congresso nazionale della CGIL (Roma, 27 febbr-4 marzo 1956) fissando due nuovi obiettivi: "1) porre un limite al ritmo massacrante del ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] dell'Avanti!, chiamò il B. ad unacollaborazione fissa al quotidiano sulle questioni tributarie ed economiche (Nellafamiglia fede il suo cammino". Ne uscivano ancora, in sostanza, l'idea del fascismo come parentesi e l'attaccamento ai valori e alle ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] L'editto del marzo 1800 dava facoltà per l'appunto di fissare liberamente nei contratti i valori monetari, l'opposto dunque di quella la più viva nozione della legalità, la più aggiornata idea della libertà civile e un senso maggiormente vigile dell' ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.