DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] , di matrice aristotelica, di una gerarchia mondana tanto fissa quanto ricca di articolazioni. E la rigida tassonomia, di organizzazione dell'esistenza. In Venezia c'è "la forma e l'idea della Repubblica" (p. 39). L'estremo testo del D. offre ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] scritte Bruneri o cannella? e Nel Duemila; il successo in coppia fissa con Beatrice Rocchi, in arte Reginella, fu quasi immediato: i da un potere forte e rassicurante, si dipanano dall'idea che l'uomo di un tempo poteva guardare tranquillamente alla ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] il quale, per la parte di sua competenza, nella rubrica fissa "Letture d'oggi" si occupava di argomenti e testi di là dove l'estetismo e l'edonismo l'avevano distrutta".
L'idea universale del cattolicesimo, il progetto di "tutto l'uomo" da ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] profugo alsaziano allora residente a Recanati, cui sembra risalire anche l'idea dello Zibaldone, il L. tradusse le Odi e l'Arte di sognare e sperare, all'"apparir del vero", si fissò poi nella figura di una giovane morta precocemente, nel gioco ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Appartiene alla leggenda della spregiudicatezza del D. l'idea di presentare ai cardinali del conclave il pretendente al si hanno dati precisi per datarne la composizione: il Padoan la fissa nel 1512, in base all'interpretazione di dati testuali. Fu ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] della città e professore, incarico che gli garantì una rendita fissa e un titolo ufficiale di prestigio, e gli consentì di l'interesse per le biografie letterarie: mettendo in opera un'idea nata, secondo quanto affermò lo stesso L., negli anni ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] Monaci (Crestomazia, 1889, p. 88), che, abbandonata l'idea del Crescimbeni, pensò, sulla scorta del congedo di "Lontano amore per alcuni schemi rimici, in particolare per la fronte abab (fissa in tutte e sette le canzoni); frequente è inoltre nella ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] favorevole al F., tuttavia egli non abbandonò l'idea di ritornare a Firenze, come testimonia una nuova , nella traduzione letterale, più che al vocabolo, l'attenzione si fissa sul significato della parola di cui è analizzato ed esposto il senso ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] . Rodari), e l'Unità della donna, sulla quale tennero una rubrica fissa prima Sibilla Aleramo - i "Consigli di Sibilla" - quindi Anna Maria ancora una volta lo avessero portato a concepire un'idea diversa, ribaltata, di libertà, scevra di burocratismo ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] di Michele Rak, corredata da una introduzione che fissa alcuni temi della produzione di Pers e sui quali Barocco al declino dei Lumi, Ravenna 2000, pp. 85-94; L. Carpanè, La idea d’un vero cavaliere, ovvero la vita di C. di P. scritta da Giusto ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.