Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] la sua sociologia risulta in definitiva inconciliabile con l’idea di perfettibilità della natura e della società umana che sono invece «le persone di cui l’entrata è fissa o quasi fissa, e che quindi poco dipende dalle ingegnose combinazioni che si ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Cristo di Terno d'Isola dove gli angeli rappresentano una prima idea per quelli presenti nella pala di Nese con S. Felice al conte Carrara) non poche delle sue invenzioni come immagini fisse. Il soggetto molto richiesto del S. Antonio col Bambino Gesù ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] Stato per le politiche necessarie ad avviare lo sviluppo, fissa qui limiti ben precisi a questo intervento (p. 265 grandiosa visione internazionale e, come i suoi esempi storici, danno un’idea dello sviluppo universale (v. anche Firpo 1948, p. 28).
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] pareva il più intelligibile dalle masse, perché "comprende l'idea di molta libertà, e nel tempo stesso presenta gli metallo giallo e metallo bianco, che a suo avviso avrebbe dovuto fissarsi nella misura del 15½: difesa che si sviluppò per l'arco ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] alla supremazia napoletana.
Garibaldi, oltre a condividere l'idea unitaria e il proposito di toglier Roma al papa, , unito alla mancanza di abilità tattica nel procurarsi una schiera fissa di seguaci, lo rege talora isolato perfino tra i deputati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] Questa definizione è maliziosa, dice lo stesso autore, perché dà l’idea che la moneta e, in generale, il mondo dell’economia di un sistema a moneta metallica. Non c’è una risposta fissa alla domanda sull’utilità dell’alzamento. Di qui il tono della ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] anche un'esplicita adesione all'indirizzo statalista del fascismo e all'idea di una solidarietà tra le classi da imporre, ove necessario, autoritativamente, secondo le linee fissate un anno prima dalla Carta del lavoro.Negli anni dell'insegnamento ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] , di matrice aristotelica, di una gerarchia mondana tanto fissa quanto ricca di articolazioni. E la rigida tassonomia, di organizzazione dell'esistenza. In Venezia c'è "la forma e l'idea della Repubblica" (p. 39). L'estremo testo del D. offre ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] Cousin, il quale sosteneva anche nel campo politico l'idea del progresso ed esaltava la carta costituzionale concessa da siciliano. Nel febbraio 1848 il B. rifiutò una collaborazione fissa al Tempo, quotidiano fondato da C. Troya, evidentemente per ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] lo portò allora in Italia, dove si rifugiò con l’idea di trascorrere un breve periodo a Torino, ricongiungendosi alla famiglia ormai circonfuso di luce propria, come una stella fissa. I concorrenti che partecipavano ai suoi quiz gli recavano ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.