DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] è l'unico, inoltre, la cui caratteristica dominante, che rimase fissa di commedia in commedia, non sia l'età o il ruolo della lingua spagnola, in seguito così saldamente unito all'idea stessa del Capitano. La sua influenza fu quindi probabilmente ...
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FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] dell'olio in una lampada. Vi si avanza anche l'idea che si possano creare orologi meccanici capaci di misurare brevi intervalli congegni e macchine per la memoria costituiti da una struttura fissa (ruote, spirali, cilindri) e da una parte mobile e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] posizioni di apertura al nuovo lo portarono a rivisitare un’idea già circolata un secolo prima, ossia quella di democrazia cristiana una parte di codesta remunerazione piuttosto che in forma fissa, sotto la forma di partecipazione agli utili; e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] der Thiere», pubblicato in fascicoli senza scadenza fissa dall’editore Meidinger, a cui collaborarono Emil Du Cazelles, 2 voll., 1866). Purtuttavia, in seguito si diffuse l’idea che tra Moleschott e l’antropologia criminale di Lombroso vi fosse una ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] chiamato Davidico.
La sua presenza a Roma non è fissa; il D. si sposta in continuazione occupato nella mentre aveva già noleggiato un cavallo per il viaggio, cambiò improvvisamente idea e tornò a Treviso, dove arrivò il lunedì della Pentecoste. ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] . Rodari), e l'Unità della donna, sulla quale tennero una rubrica fissa prima Sibilla Aleramo - i "Consigli di Sibilla" - quindi Anna Maria ancora una volta lo avessero portato a concepire un'idea diversa, ribaltata, di libertà, scevra di burocratismo ...
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CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] si lascia ricostruire con certezza dal documento di morte che fissa gli anni della sua vita a settantacinque (pubblicato dal Motta 1593 era ancora "oratoriac artis professor".
Per avere un'idea del suo metodo d'insegnamento, dedicato al commento di ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] un'intesa con il governo napoletano, scartata l'idea di una missione speciale a Madrid per chiedere la solo a quelle il cui territorio era attraversato dalle strade) la tassa fissa ammontante a 99.814, 40 scudi annui, facendola gravare per un terzo ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] fu l'istituzione della Società italiana delle scienze o Accademia dei XL (dal numero dei soci fissato dallo statuto, pubblicato nel 1786), tutt'oggi operante, della quale concepì l'idea forse già negli anni '60, ma in forma più precisa dal 1776. Dopo ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] di Michele Rak, corredata da una introduzione che fissa alcuni temi della produzione di Pers e sui quali Barocco al declino dei Lumi, Ravenna 2000, pp. 85-94; L. Carpanè, La idea d’un vero cavaliere, ovvero la vita di C. di P. scritta da Giusto ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.