SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] esordiente Suardi (Romano, 2003). Da qui l’idea che possa avere partecipato alla realizzazione di alcune opere ipotesi alternativa, avanzata da Germano Mulazzani nel 1974, che ne fissa l’esecuzione al 1510-11, legandone la genesi alle istanze ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] all'inizio del 1838 a lasciare Milano e l'Italia e a fissare la sua dimora a Parigi. Qui, grazie anche all'aiuto di fasi della durata di una generazione nel corso delle quali "un'idea si prepara, esplode, reagisce e si risolve".
Tornato a Milano ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Cristo di Terno d'Isola dove gli angeli rappresentano una prima idea per quelli presenti nella pala di Nese con S. Felice al conte Carrara) non poche delle sue invenzioni come immagini fisse. Il soggetto molto richiesto del S. Antonio col Bambino Gesù ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] e giornali: al Fanfulla, che dal 1875 ospitò una rubrica fissa del M., «sior Momolo» («Chiacchiere veneziane» o «Da ’allargamento del suo consenso, al quale però contribuì senza dubbio l’idea del M. che il deputato fosse il punto di raccordo tra il ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] pareva il più intelligibile dalle masse, perché "comprende l'idea di molta libertà, e nel tempo stesso presenta gli metallo giallo e metallo bianco, che a suo avviso avrebbe dovuto fissarsi nella misura del 15½: difesa che si sviluppò per l'arco ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] alla supremazia napoletana.
Garibaldi, oltre a condividere l'idea unitaria e il proposito di toglier Roma al papa, , unito alla mancanza di abilità tattica nel procurarsi una schiera fissa di seguaci, lo rege talora isolato perfino tra i deputati ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] progetto. Fece innanzitutto notare che, una volta accolta l’idea di un’attività mentale comune a tutti i parlanti, restava rasserenante per l’esistenza, dal 1986 tenne una rubrica fissa sulle pagine di un settimanale popolare come la Domenica del ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] comunali a Pisa, pp. 122-126, 305-310). La prefazione fissa un punto di metodo: evitare le generalizzazioni, ma non le dato un’analisi acuta, indicando la sintonia tra un’idea vitalistica di storia intesa come un crogiolo di forze primigenie ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] anche un'esplicita adesione all'indirizzo statalista del fascismo e all'idea di una solidarietà tra le classi da imporre, ove necessario, autoritativamente, secondo le linee fissate un anno prima dalla Carta del lavoro.Negli anni dell'insegnamento ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] , di matrice aristotelica, di una gerarchia mondana tanto fissa quanto ricca di articolazioni. E la rigida tassonomia, di organizzazione dell'esistenza. In Venezia c'è "la forma e l'idea della Repubblica" (p. 39). L'estremo testo del D. offre ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.