DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] della CGIL (Genova, 4-9 ott. 1949) il D. lanciava l'idea di un "piano del lavoro" (I Congressi, III, pp. 54 ss IV congresso nazionale della CGIL (Roma, 27 febbr-4 marzo 1956) fissando due nuovi obiettivi: "1) porre un limite al ritmo massacrante del ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] dell'Avanti!, chiamò il B. ad unacollaborazione fissa al quotidiano sulle questioni tributarie ed economiche (Nellafamiglia fede il suo cammino". Ne uscivano ancora, in sostanza, l'idea del fascismo come parentesi e l'attaccamento ai valori e alle ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] più recente proposta riguardo alla storia del romanzo (Isella, 2006) fissa la «Prima minuta» e la edita col titolo Fermo e Lucia Teresa, con interessi d’arte e di novità, venne forse l’idea, o la spinta, a una nuova edizione dei Promessi sposi (Milano ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] L'editto del marzo 1800 dava facoltà per l'appunto di fissare liberamente nei contratti i valori monetari, l'opposto dunque di quella la più viva nozione della legalità, la più aggiornata idea della libertà civile e un senso maggiormente vigile dell' ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] La promozione a ordinario, che allora non era a scadenza fissa, si faceva attendere; e perciò nel 1886 il B. rimanere così impervio alla cultura italiana. Positivamente non c'è forse una idea nel B. che gli sia venuta da autori italiani, nemmeno dai ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] aveva chiesto di aiutarla. E un completo fallimento fu l'idea di impiantare una fabbrica di stoffe di seta francese su prefazione alle Memorie ha scritto: "non avendo mai avuto una meta fissa, il solo sistema al quale io potei ricorrere, se sistema ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] dirigente uscito dal congresso di Lione, la direttiva fissata dal VI congresso dell'Internazionale comunista (luglio-settembre Il socialismo in Occidente), l'A. lanciò su Rinascita l'idea di un "partito nuovo, capace di elaborare una strategia nuova, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] gli cede i propri diritti dietro il compenso di un cespite annuo fisso, finisce con il contrapporre il G. e i suoi proprio a - visto che non gli si offre niente di meglio - dall'idea di trasferirsi a Padova. Ma questa ipotesi viene meno non appena - ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] (come in genere si ritiene: Baron, 1970, p. 361 fissa la stesura dell'opera all'inverno 1425-26), ma vari anni Lanza (1989, pp. 138 s.). Scarsa fortuna ha avuto inoltre l'idea - proposta primamente da Guerri (pp. 104-148) e recentemente ripresa dal ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] italiano, tanto da aver affidata da Philosophy una rubrica fissa sulla filosofia italiana (che, interrotta dal 1941 al 1946 genn. 1945, e il più analitico Esperienze di un ministro, in Idea, genn. febbr. 1945) la sua politica fu quella esposta in una ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.