CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] ’66 lo si può ricavare dal carteggio che ebbe con Dina, Montecchi e Gualterio. Roma era diventata per il C. “una ideafissa”, ma vi era una delicata situazione internazionale che non si poteva ignorare, e allora: “cerchio di fuoco, come si fa attorno ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] volta, nel maggio 1922 […] ancora insistette perché io scrivessi uno studio sul Machiavelli e il machiavellismo; era una sua ideafissa, fin dal 1917, che io dovessi scrivere uno studio sul Machiavelli, e me lo ricordava a ogni occasione (Lettere ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] 1972, pp. 315-323); R.Bertacchini, G. C., in I contemporanei, II, Milano 1963, pp. 1111-1116; G. Gramigna, C.: l'ideafissa della giovinezza, in La Fiera letteraria, 26 dic. 1965; A. M. Mutterle, La grande guerra nell'opera di due scrittori veneti: G ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] 1910.
Vi rilevava fra l'altro l'attività dei console generale francese L.-G. de Fontenay, che, guidato dall'ideafissa della penetrazione germanica in Ungheria, vi contrapponeva una propaganda francese attraverso la Revue de Hongrie da lui fondata ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] "la caccia all'uomo, il suo bando dalla convivenza civile".
Gramsci era legato da profonda stima e amicizia al C.: un'"ideafissa" - così la definiva Gramsci (Lettere dal carcere, p. 114) - del C. dal 1917 era che scrivesse un saggio su Machiavelli ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] battaglia è il cuore degli uomini". D'ora in poi, Dostoevskij rappresenterà nei suoi romanzi uomini tormentati da una qualche ideafissa che è in realtà il riflesso del loro egoismo e della loro incapacità di amare: Aleksej Ivanovič si abbandona al ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] caratteriali quali la vanità, la diffidenza, l'aggressività, l'invidia.
Il complesso di abbandono è una paura ossessiva, l'ideafissa di essere abbandonati. Tale paura si sviluppa in un rapporto affettivo in cui uno dei due si sente inferiore e ...
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Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...] musicale e gli strumenti dell'orchestra. Questa intenzione determina numerose innovazioni musicali, come l'uso di un tema (l'"ideafissa", come la chiamava Berlioz) che simboleggia la donna amata e che compare variato in tutta la sinfonia, e la ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] che abbiamo già citato: "Nella maggior parte dei casi... il partner e il trans sembrano condividere un'ideafissa illusoria o meglio un'idea ''sopravvalutata'' in quanto fortemente condizionata dall'affetto che lega fra loro i soggetti". Vi è la ...
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SEBASTIANO re di Portogallo
Angelo Ribeiro
Nato a Lisbona il 20 gennaio 1554, morto ad Alcazarquebir (Marocco) nel 1578. Era nipote del re Giovanni III al quale successe, e figlio del principe Giovanni, [...] sogno era di ampliare i possessi dell'Africa settentrionale creandovi un vasto impero, idea che Giovanni III aveva deposta, abbandonando anzi alcune piazzeforti portoghesi. Quest'ideafissa assorbì tutte le attività di S. durante i dieci anni del suo ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.