SCAMANDRO (Σκάμανδρος, Ξάνϑος; Scamander, Xanthus)
A. Gallina
Secondo Omero (Il., xx, v. 79 ss.) con il nome di S. gli uomini designavano quel fiume (Xanthos secondo la denominazione degli dèi) che bagnava [...] re della Troade (Apoll., iii, 139 W); per questo è considerato il capostipite della famiglia reale di Troia.
L'iconografia dello S. non differisce da quella altrimenti assai diffusa, per divinità fluviali o marine. Su un bassorilievo trovato a Troia ...
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HILAEIRA (῾Ιλάειρα)
G. Scichilone
Figlia di Leucippo e Philodike, H. - insieme alla sorella Phoibe - è protagonista del famoso mito del ratto delle Leucippidi (v.) da parte dei Dioscuri. Le tradizioni [...] ) è rappresentata sulla quadriga guidata da Polluce, sorretta da quest'ultimo che ha lanciato i cavalli al galoppo. Una iconografia specifica potrebbe esser quella nella quale H. è rappresentata come giocatrice di astragali (vedi s. v. Hileaira), ma ...
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STESICORO (Στησίχορος)
G. Sena Chiesa
Poeta greco, nativo di Imera in Sicilia, maestro della poesia corale. Visse tra il VII e il VI sec. a. C.
Da un passo di Cicerone (In Verr., ii, 35, 86), è noto [...] S., l'unica per ora a noi nota, si ispiri all'opera descritta da Cicerone.
Per una sua possibile influenza sulla iconografia delle rappresentazioni mitologiche nell'arte della Sicilia e della Magna Grecia, v. sele.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griech. Ik ...
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QUIETO (Titus Fulvius Iunius Quietus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, eletto dal padre insieme al fratello maggiore Macriano (261). Fu lasciato in Oriente quando i suoi parenti si recarono [...] Pontus, pp. 178; R. Delbück, Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, pp. 126-127, tav. 18, B 2 (con bibl. prec.); B. M. Felletti Maj, Iconografia romana imperiale da Severo Alessandro a M. Aurelio Carino, Roma 1958, p. 249, tav. XLVII. ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] Enrico VII di Lussemburgo. Nel 1314 era ancora ricordato a Siena. Le reminiscenze delle opere paterne, nella struttura e nell'iconografia dei suoi pergami, fanno osservare ancora meglio le sue profonde divergenze dal padre; G. fu tanto impetuoso nell ...
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Scrittore (n. 1228-30 - m. Genova 1298). Fattosi domenicano (1244), divenne priore del suo convento (1265) e provinciale di Lombardia (1267); rinunziò poi alla carica (1285). Dopo qualche riluttanza, accettò [...] una straordinaria popolarità, notevole influsso sulla poesia religiosa di altri popoli, molteplici traduzioni, e vasta risonanza nell'iconografia. Una versione trecentesca italiana rende schiettamente l'originale. Il suo culto fu confermato nel 1816. ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] la ruota uncinata del supplizio si spezzasse al contatto del suo corpo. Gode di un culto assai popolare, che spiega la varia iconografia (suoi attributi usuali sono, oltre alla ruota, la corona e il libro; diffuso è anche il motivo del suo sposalizio ...
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Religione
La nascita di Cristo, soprattutto nel computo cronologico, con riferimento alle epoche in cui lo stile della N. (che poneva l’inizio dell’anno al 25 dicembre, anticipando di 7 giorni rispetto [...] (24 giugno); come il Natale è probabilmente d’origine romana; se ne trovano tracce già nel 4° secolo.
Per l’iconografia della N. ➔ Bibbia.
Teatro
Sacra rappresentazione che ha per argomento la narrazione evangelica della nascita di Gesù Cristo. Si ...
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Pittore senese. Le prime notizie di lui, rintracciate sinora, sono del 1278 quando, come in anni successivi (1279, 1286, 1291, 1292, 1294, 1295), dipingeva a Siena forzieri e legature di libri: lavori [...] narrazione stessa, in episodî, in gesti, con particolari insoliti. Per qualche esempio: nella Lavanda dei piedi è ripreso dall'iconografia bizantina perfino il gesto di Pietro, che si mette la mano sul capo, e quello degli apostoli che si scalzano ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] sono della fine del sec. XII o degli inizî del XIII. Questi affreschi ripetono vivamente i modi bizantini e nell'iconografia della passione di Cristo hanno accenti patetici di potente effetto. Le transenne, nel braccio destro della basilica, con i ...
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iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, che studia il ritratto come documentazione...
iconografico
iconogràfico agg. [der. di iconografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’iconografia: studî i.; trattato i.; rappresentazione i.; tradizioni iconografiche. ◆ Avv. iconograficaménte, sotto l’aspetto iconografico, per quanto riguarda...