Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] a due paesi in particolare: la Cina e l'India. Se, infatti, bisogna riferirsi all'India per il credo religioso e l'iconografia che ne deriva, che ha egemonizzato l'intera zona dove il buddhismo si è dovuto misurare tanto con lo scintoismo quanto con ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] due basamenti di pietra di 2,8 m di altezza, posti a 2 m di distanza l'uno dall'altro. Sulla base dell'iconografia dei rilievi delle tombe regali, si può supporre che uno dei due, provvisto di scalinata, fosse il podio sul quale il re officiava ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] della Susiana, a Seleucia sull'Hediphontes. Dall'80 a.C., ossia dall'epoca di Kamniskire IV e della regina Anzaze, l'iconografia monetale subì fortemente l'influsso dei prototipi partici. I tetradrammi e le dramme della seconda metà del I sec. a.C.-I ...
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DERVENI
P. Themelis
G. Calcani
Località della Macedonia, c.a 10 km a SO di Salonicco. Nel 1962, durante i lavori per la costruzione della strada Salonicco-Lankadà, venne fortuitamente scoperto a D. [...] e di Arianna, poste al centro del lato principale del vaso, e da quelle del loro seguito. Del tutto unica è l'iconografia della coppia divina, con Dioniso raffigurato seduto su una roccia, con il braccio destro posto sul capo in posizione di riposo e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] con la presenza e diffusione di questo tipo di pietra cultuale sia nella forma di betili a tutto tondo, sia come motivo iconografico sulle stele ritrovate nei tofet. Se da un punto di vista formale e per quel che concerne la materia prima (pietra ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] apostolica da questo compiuta ad Orzinuovi nel 1580, non si è ancora in grado di provare: certo è il fatto che l'iconografia del santo milanese fu divulgata nel Bresciano e fuori dal C. in un gran numero di raffigurazioni, che hanno più l'aspetto ...
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SŪRYA
G. Verardi
Principale nome del sole, inteso come divinità, nella tradizione indiana. Il dio è noto nei Veda anche con altri nomi, in particolare Āditya (gli Āditya, in numero variabile, sono aspetti [...] di Lucknow) che mostra sulla capigliatura una placca con l'immagine di S. su cocchio che regge due boccioli di loto, un tratto iconografico che, più diffuso ancora nella forma di due loti aperti, diventa caratteristico del dio da ora (I sec. d.C.) in ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie (v. vol. II p. 511)
H. P. Isler
Il numero di vasi provenienti dalla bottega attiva a Caere è sensibilmente aumentato negli ultimi anni. Si [...] sull’alàbastron di New York). Una rarità è invece la lotta di Perseo con il mostro marino (ibid., η. 29) in un'iconografia attestata finora solo da un'anfora tardo-corinzia di Berlino, inv. 3238 (cfr. vol. I, fig. 503). Tra le rappresentazioni non ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] santo (glabro e corpulento), è del 14° secolo.L'abito, il saio di frate minore, è la sola costante dell'iconografia di Antonio. Frequentemente rappresentato accanto a s. Francesco (Padova, il Santo, fine del sec. 13°; Roma, S. Giovanni in Laterano ...
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GETA (Lucius [o Publius] Septimius Geta)
B. M. Felletti Maj
Figlio secondogenito di Settimio Severo e di Giulia Domna, nacque nel 189 d. C. a Roma. Ricevette il titolo di Cesare nel 198 e nel 209 quello [...] si può datare con l'aiuto delle monete. Le effigi monetali raffigurano G. quando era Cesare ancora imberbe; il tipo iconografico muta nel 209, quando egli assume il titolo di Augusto; una breve barba ricciuta incornicia il volto, mentre in alcuni ...
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iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, che studia il ritratto come documentazione...
iconografico
iconogràfico agg. [der. di iconografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’iconografia: studî i.; trattato i.; rappresentazione i.; tradizioni iconografiche. ◆ Avv. iconograficaménte, sotto l’aspetto iconografico, per quanto riguarda...