BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] , lat. 8878). Il più antico manoscritto conservato che presenta le miniature incorniciate contro fondi a fasce e i nuovi soggetti iconografici è quello scritto e miniato da Maius per il monastero di San Miguel de Escalada (New York, Pierp. Morgan Lib ...
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LICINIO I (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Imperatore romano originario della Nuova Dacia; nacque verso il 250 d. C.
Entrato giovane nell'esercito imperiale, divenne amico di Galerio, [...] Costanzo Cloro, padre di Costantino.
Bibl.: O. Seeck, in Pauly-Wissowa, XIII, 1926, cc. 222-31, s. v., n. 31 a. Per l'iconografia: E. Q. Visconti, Il Museo Torlonia, Roma 1883, n. 391; H. Cohen, Monn. Emp., ia ede., Parigi 1860, VII, n. 62 s., n ...
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METRODORO (Μετροδώρος, Metrodorus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Lampsaco (330 a. C.), discepolo ed amico di Epicuro cui premorì (278 a. C.), ed acuto interprete della filosofia del maestro.
Diogene Laerzio [...] tensione che caratterizza molti tra i ritratti di Epicuro o la malinconica introspezione tipica nei ritratti di Ermarco; pure la iconografia di M. è talmente vicina a quella degli altri due filosofi da far pensare ad una assimilazione tra i ritratti ...
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VALENTINIANO I (Flavius Valentinianus)
M. Floriani Squarciapino*
Imperatore romano. Nato in Pannonia da Graziano (321) eletto imperatore a Nicea (364) sceglie come coreggente il fratello Valente.
Tollerante [...] Ny Carlsberg, n. 771), di rara potenza, nel quale una nuova rinascita espressionistica supera il freddo classicismo dell'iconografia post-costantiniana; b) un mutilo ritratto in bronzo rinvenuto nel Tevere (Roma, Museo Naz. Romano, Catal. n. 319 ...
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PRE-COLOMBIANA, ARTE
Elizabeth Benson
. La conoscenza dell'arte del Nuovo Mondo prima dell'arrivo degli Spagnoli all'inizio del sec. 16° è stata molto approfondita negli ultimi quindici anni attraverso [...] complesso stele-altare è una caratteristica della civiltà dei Maya, e in base a questa e ad altre ragioni concernenti stile e iconografia, lo stile di Izapa è considerato una transizione tra quello olmeco e quello maya.
Parte di una scultura di stile ...
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Nato circa il 1460, fu domenicano nel convento dei Ss. Giovanni e Paolo, assai dotto e specialmente benemerito per la storia del suo ordine. Oltre l'edizione della Bibbia cum apparatu (cioè con diligente [...] (1504) con preziose notizie, un Defensorium e altri opuscoli ascetici, patristici e apologetici, tra cui, importante per la iconografia religiosa, un Rosario de la gloriosa Vergine Maria, cioè i misteri del Rosario incisi in legno (Venezia 1521) a ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Sforza (1478), in Squarci d’interni, cit., pp. 54-55). Molto suggestiva, ma difficile da provare, anche dal punto di vista iconografico, l’idea che si tratti invece di un ritratto di Isabella d’Aragona, infelice duchessa di Milano fino all’ascesa di ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] è composta da un brevissimo testo in cui è esposta sinteticamente l'anatomia umana, accompagnato da un cospicuo apparato iconografico; le figure sono state incise e stampate in modo tale da poter essere ritagliate e incollate le une sulle altre ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] dalle grandi botteghe dell'impero. Nelle chiese decorate tra il sec. 12° e il 14° si continuò a rappresentare il programma iconografico di cui si è già parlato. Così, nella Karşı Kilise (1212) la Déesis compariva nell'abside, mentre il Cristo in ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] di culto nel V e nel IV sec. a.C. presentano caratteristiche diverse rispetto all'età arcaica, nei soggetti, nell'iconografia, nelle dimensioni e nelle tecniche con cui sono realizzate. Nel V sec. a.C. vengono innalzati nuovi simulacri divini nei ...
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iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, che studia il ritratto come documentazione...
iconografico
iconogràfico agg. [der. di iconografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’iconografia: studî i.; trattato i.; rappresentazione i.; tradizioni iconografiche. ◆ Avv. iconograficaménte, sotto l’aspetto iconografico, per quanto riguarda...