PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] meno aulica dei soggetti additati come modelli di spiritualità cristiana. Il quadro sociale era propizio a un lento emergere cuspidato, che amplifica anche in altezza le formule iconografiche dell'antependium, spesso enfatizzandone la figura centrale. ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] solo elementi zoologici e mitologici, ma anche moralizzazioni cristiane. Per la maggior parte le opere carolinge furono , la ripresa di temi pagani aveva un preciso scopo iconografico; s. Paolo veniva considerato il corrispondente cristiano di Enea ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] sec., da un movimento tellurico.
Alla borgata tardo-romana e cristiana seguì un abitato di epoca bizantina, sempre più povero e alle altezze di quella siracusana, diede alcuni buoni tipi per iconografia e per arte.
Si ebbero nel VI sec. i didracmi ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] stesso del legame sociale e dell'organizzazione della cristianità. È per questa ragione che venne volentieri raffigurata Baschet, 1999).A partire dal sec. 14°, l'iconografia della Carità cominciò a diversificarsi, essendo rappresentata a volte ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] dell'E. è un ciclo variabile. Le soluzioni iconografiche adottate si dimostrano di volta in volta assai diverse, Saint Ambroise, in Miscellanea Giovanni Mercati, I, Bibbia. Letteratura cristiana antica (Studi e testi, 121), Città del Vaticano 1946, ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedrale di Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] , infatti, l’abitudine di fare bozzetti, intesi come modelli iconografici da riutilizzare sia per sé sia per i suoi allievi.
I di Gesù, in Vocazione artistica dei religiosi, numero speciale di Arte Cristiana, LXXXII (1994), pp. 473-482; R. Bösel, P. ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] il riconoscimento delle potenzialità dell'iconografia come fonte per la ricostruzione della anno acc. 1969-70, app. III, ff. 323-362).
Per l'archeologia cristiana: E. Müntz, Les prémiers historiens des mosaiques romaines, in Mélanges Paul Fabre, ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] che lo benedice o che lo incorona. In questa iconografia dovettero agire prototipi bizantini, riconoscibili anche nella raffigurazione di Carlo Bisanzio l'esclusivo diritto della basiléia nell'ecumene cristiana.
Bibl.:
Fonti. - Procopio di Cesarea, ...
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ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figlio di Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] ultimo libro. Il Bianchi Bandinelli distingue tre tipi iconografici di A. nelle miniature dell'Iliade: A-( . Il mito nella tarda antichità. - L. Bernabò-Brea, Lucerne di età cristiana del Museo di Siracusa, in Nuovo Didaskaleion, i, 1936, pp. 55-59 ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] Fiorenza 1640).
Iconografia: numerose, ma in prevalenza tarde, sono le testimonianze iconografiche relative a G pp. 101-129; S. Boesch Gajano, G., in Storia dei santi e della santità cristiana, a cura di A. Vauchez, VI, Milano 1991, pp. 175-179; N. D ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...