Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] stabili colonie, cui seguì l’immigrazione di Valacchi (Tessaglia), Albanesi ed Ebrei. La polemica iconoclastica aperta da Leone III (726; ➔ iconoclastia) approfondì il contrasto tra Roma e Bisanzio, che nel 1054 aderì allo Scisma staccandosi dalla ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] vichinghe e danesi (fine sec. 8° e 9°) e in seguito, specie per la scultura e la pittura, dell’iconoclastia protestante. Tra le stirpi meno romanizzate, gli A. portarono nei nuovi insediamenti le loro tecniche costruttive, note sia dalle fonti ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] cogliere nei rapporti privilegiati di R. con le province piuttosto che con Costantinopoli, più che un boicottaggio della capitale iconoclasta, il riconoscimento di realtà locali più colte e stimolanti.Al pontificato di Paolo I (757-767) è riferibile ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Carolini, almeno in una certa fase del suo regno avrebbe visto con occhio non del tutto negativo il fenomeno dell'iconoclastia. Dunque, si potrebbe collegare, come in verità è stato fatto, questa scelta politica di Carlo con il fenomeno del rifiuto ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] , in scultura e in mosaico.
In generale, la rappresentazione congiunta dei due imperatori sembra più frequente dopo l’iconoclastia (726-843), come mostrano, ad esempio, le miniature: potrebbe essere fondamentale, anche in questo caso, il ruolo svolto ...
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ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] assegnate alcune traduzioni delle vite dei santi pubblicate da Lippomano nella sua raccolta, così come l’orazione contro l’iconoclastia di Damasceno (1553). Per Cervini, che lo aiutò ad approntare anche l’edizione della Panoplia di Eutimio Zigabeno ...
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Lutero, Martino
Forma italianizz. del nome del teologo e riformatore religioso Martin Luther (Eisleben, 1483 - ivi 1546).
L’attività di riformatore
Nato in una famiglia di origini contadine, ma ambientatasi [...] nello stesso anno in De votis monasticis, sia sul piano liturgico. Poiché l’introduzione di audaci innovazioni nel culto (iconoclastia, la Cena da intendersi solo come simbolo), promossa da Andrea Carlostadio, prof. nell’univ. di Wittenberg, aveva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I maestri fiamminghi compiono viaggi in Italia per ammirare e studiare i grandi artisti [...] impulso alla discesa verso Roma si ha dopo il 1556, quando alla crisi che sconvolge i Paesi Bassi si somma l’iconoclastia.
Da questo momento i romanisti si fanno carico di numerose commissioni, non più solamente relative a paesaggi, per i quali sono ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] surrealismo di R. Bly, mai disgiunto da un impegno diretto sulle più scottanti questioni d’attualità, e l’eversiva iconoclastia di J. Ashbery, esponente, insieme a C. Bernstein, di quella language poetry che traduce le teorie decostruzioniste nel ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] Liutprando (712-44) che, sfruttando i gravi contrasti che indebolivano l’Italia bizantina, lacerata dalla controversia dell’iconoclastia, riuscì a estendere i possessi longobardi in Emilia, a prendere per breve tempo Ravenna, ad arrivare fino alle ...
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iconoclastia
iconoclastìa s. f. [der. di iconoclasta]. – 1. La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nei sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre, dando così origine a una serie di contrasti...
iconoclasta
(raro iconoclaste) s. m. e f. [dal gr. biz. εἰκονοκλάστης, comp. di εἰκών -όνος «immagine, icona» e -κλάστης dal tema di κλάω «rompere»] (pl. -i). – 1. Distruttore di immagini sacre, con riferimento ai seguaci e rappresentanti...