CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] dei Vestris e dei Taglioni, ma il primo che portò la bandiera della tradizione del balletto europeo in un mondo iconoclasta come quello di Djagilev, in cui le istanze moderniste rischiavano di travolgere il concetto stesso di danza classica insieme ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] gradino rispetto al resto della chiesa, ove si radunano i fedeli, e, divise da un cancello, le donne. Dopo il movimento iconoclasta sono rimaste nelle chiese le immagini, ma non le statue.
Credenze. - I Copti professano il monofisismo moderato; e non ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] Berar, e dal Kosala, oggi Oudh, lo estirpò nei secoli XII e XIII il fanatismo musulmano, che distrusse, nel suo furore iconoclasta, gli ultimi conventi. Ma nel Kashmīr si mantenne in vita fino al 1340; nel Bengala orientale e nell'Orissa fino al sec ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] queste critiche ormai sono cadute, e nessuno ha mai preso sul serio le stroncature di qualche tardo e isolato iconoclasta.
I Promessi Sposi hanno un fondo storico e un'anima morale e patriottica stupendamente dissimulata, o meglio perfettamente fusa ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] , quelli di Totila (551). Respinse più tardi anche i Longobardi; ma, allorché l'imperatore d'Oriente fu scomunicato perché iconoclasta, dovette appoggiarsi ad essi, e fece parte della Pentapoli sotto l'alto dominio del duca di Spoleto (728), finché ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] Bernhard è ben lungi dal rallentare la sua presa, anzi tanto più come drammaturgo insiste nell'interpretare il suo ruolo d'iconoclasta scomodo e irriguardoso fino allo scandalo, insofferente di un mondo meschino e falso cui non sa e non vuole però ...
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NORMANDIA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Louis GILLET
Regione storica e antica provincia della Francia settentrionale compresa tra la Piccardia a E., la Bretagna a O., la regione [...] opere di Italiani.
In seguito la vita artistica della Normandia non subì rallentamenti (all'infuori d'una breve crisi iconoclasta durante le guerre di religione), ma si confuse sempre più con quella della Francia monarchica. La regione diviene così ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] il peso del dogmatismo di Marinetti e di Boccioni. Gli atteggiamenti ribelli di Papini e la sua furia iconoclasta in ‟Lacerba", le sue stroncature della cultura ufficiale, le sue affermazioni antimoralistiche e antifilosofiche offrono ai futuristi ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] allora in poi, preferenzialmente, verso strutture a planimetria centralizzata, coperte a volte e cupole.Da Giustiniano all'iconoclastia. - Il disegno di restaurazione imperiale di Giustiniano (527-565) costituì l'humus culturale e la grande occasione ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] quando, in età barocca, non furono trasferite all'ingresso principale di S. Giovanni in Laterano (1660).
Da Costantino all'iconoclastia (secc. 4°-9°)
Fin dal principio del sec. 4°, accanto alla frequente pratica del riuso dei battenti antichi, si ...
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iconoclasta
(raro iconoclaste) s. m. e f. [dal gr. biz. εἰκονοκλάστης, comp. di εἰκών -όνος «immagine, icona» e -κλάστης dal tema di κλάω «rompere»] (pl. -i). – 1. Distruttore di immagini sacre, con riferimento ai seguaci e rappresentanti...
iconoclastia
iconoclastìa s. f. [der. di iconoclasta]. – 1. La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nei sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre, dando così origine a una serie di contrasti...