(gr. ῎Ικαρος)
Mitologia
Mitico figlio di Dedalo e di Naucrate, schiava di Minosse. Rinchiuso con il padre nel labirinto di Creta, fuggì volando con le ali che Dedalo aveva adattato con la cera al proprio [...] e a quello del figlio. Ma, avvicinatosi troppo al Sole, la cera si sciolse e I. cadde nel mare che da lui fu detto Icario. Secondo un’altra versione, Dedalo era fuggito da Atene, dopo aver ucciso per gelosia d’arte il nipote Talo, e I., anch’egli ...
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Poetessa polacca (Vilna 1892 - Poznań 1983). Ha pubblicato raccolte di versi (Ikarowe loty "I voli d'Icaro", 1911; Trzy struny "Tre corde", 1917; Śmierć Feniksa "La morte di F.", 1922; Płaczący ptak "L'uccello [...] piangente", 1927; Popioł i perły "Cenere e perle", 1930, ecc.) che per la maggior parte sanno di artificio, ma che talvolta, sostenuti da una suggestiva ritmica asillabica, si risolvono anche in pura liricità. ...
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Scrittore italiano (Conegliano 1922 - San Daniele del Friuli 2006); dopo aver partecipato alla Resistenza, svolse attività di pubblicista, soggettista cinematografico e narratore. L'ispirazione neorealistica [...] (Icaro e Petronio, 1950) ha lungamente pesato sui suoi romanzi, in cui non sempre si sono armonicamente fuse una vena di nostalgia lirica e una vaga aspirazione di rinnovamento tecnico. Altre opere: La bellezza di Ippolita, 1955; Chi abita la villa, ...
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Oyeyemi, Helen Olajumoke. – Scrittrice e autrice teatrale britannica (n. 1984). Ha esordito nella narrativa nel 2005 con il romanzo The Icarus girl (trad. it. La bambola Icaro, 2005), caratterizzato da [...] una prosa fluida ed elegante e da una grande abilità nel tessere intrecci complessi che è stata confermata dalle sue opere successive, tra le quali si citano i romanzi The opposite house (2007), White ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1919 - Cracovia 2003). Espresse con severo realismo le esperienze della guerra e dell'occupazione sofferte dalla sua generazione (Polska jesień "Autunno polacco", 1955). Scrisse [...] anche racconti (Dzień bohatera "Il giorno dell'eroe", 1959; Motyl "La farfalla", 1962), romanzi (Ikar "Icaro", 1966; Wyspa "L'isola", 1968), libri di viaggio (Do raju i z powrotem "In paradiso e ritorno", 1964), saggi (Przed nieznanym tribunałem "Di ...
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Scrittore italiano (Roma 1895 - ivi 1972), figlio di Luigi, noto sotto lo pseudonimo di Stefano Landi. Esordì (1923) con un dramma, Bambini, e una commedia, La casa a due piani, in cui già affiora il motivo, [...] , per il gran soffrire, bambino. Oltre che per il teatro (Il falco d'argento, 1938; L'innocenza di Coriolano, 1939; Icaro, 1939; Un gradino più giù, 1942; Sacrilegio massimo, 1952; La scuola dei padri, 1955), ha scritto opere narrative (fra cui ...
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Scrittore (Roma 1901 - mare della Corsica 1931), figlio di Adolfo. Studioso dei classici, tradusse l'Edipo re (1924) e l'Antigone (1927) di Sofocle, il Prometeo incatenato (1930) di Eschilo. Trasferitosi [...] Il ramo d'oro (1925) di J. G. Frazer, ma il suo maggior lavoro letterario resta un dramma in versi, Icaro, premiato alle Olimpiadi di Amsterdam (1928). Fu membro importante di un'attiva organizzazione antifascista, l'Alleanza nazionale, orientata in ...
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Poeta cèco (Slavětín, Louny, 1898 - Praga 1951). Aderì inizialmente alla tendenza di avanguardia proletaria, poi si avvicinò al "poetismo" di V. Nezval, con Zlatými rétězy ("Con catene d'oro", 1926) e [...] di giochi verbali, omofonie, anagrammi, trucchi acustici, scenarî esotici. Con altre raccolte di versi (Nový Ikaros, "Il nuovo Icaro", 1929; Nebe, peklo, ráj, "Cielo, inferno, paradiso", 1931; Zrcadlo noci, "Lo specchio della notte", 1939) diede il ...
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(greco Δαίδαλος) Mitico artefice e inventore, figlio di Metione (o di Eupalamo) e di Ifinoe (o Metiadusa). Gli si attribuiva, tra l’altro, l’invenzione dei singoli strumenti della falegnameria. Secondo [...] grazie all’astuzia suggerita da D. ad Arianna. Punito da Minosse e imprigionato a sua volta nel Labirinto, ne uscì con il figlio Icaro (➔), volando con le ali da lui progettate. D. raggiunse così Cuma e la Sicilia, rifugiandosi presso il re Cocalo. ...
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-icare
[lat. -icare]. – Suffisso derivativo di verbi tratti da nomi e aggettivi (decuplicare, dimenticare, nericare, nevicare, zoppicare). Si presenta inoltre con la funzione di suffisso verbale alterativo avente valore intensivo, frequentativo...
icariano1
icariano1 agg. – Propriam., di Icaro, mitico figlio di Dedalo (v. anche icario). Per estens., detto di alcuni esercizî di acrobazia volante: voli icariani; come s. m., acrobata volante.