PALERMO 1191, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, attivo nella tecnica a figure rosse, cui sono state attribuite alcune lèkythoi rappresentanti donne con capelli racchiusi entro sàkkos e donne [...] presso l'ara con phiàle in mano. Una a Copenaghen riproduce la figura di una sirena.
La distinzione dal Pittore di Icaro di queste scene non convince; sembra che alla sua officina si possano attribuire ancora queste lèkythoi. Circa 460-55 a. C.
Bibl ...
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Nome d'arte del cantautore italiano Renato Fiacchini (n. Roma 1950). Dedicatosi fin da giovanissimo alla musica e alla recitazione, partecipò ad alcuni spettacoli televisivi, film e musical. Artista trasgressivo [...] favore del pubblico con album di grande successo:Trapezio (1976);Zerofobia (1977); Zerolandia (1978); Erozero (1979); Tregua (1980); Icaro (1981);Via Tagliamento 1965/1970 (1982). Dopo il calo di popolarità registrato durante gli anni Ottanta, Z. è ...
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Roca, Paco
Roca, Paco (propr. Francisco José Martínez). – Fumettista spagnolo (n. Valencia 1969). Nato professionalmente come illustratore pubblicitario, R. entra nel mondo del fumetto nel 1994 come [...] e di genere (per le riviste Kiss Komix ed El Vibora). Dopo El juego lúgubre (2001) e Las aventuras de Alexandre Icaro (2003) è con El faro (2004) che acquisisce maggiore popolarità grazie all’ingresso nei mercati francese e italiano. Nel 2007 viene ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] Temi (Dike), più tardi confusa con quest'ultima. Nella tradizione scoliastica posteriore P. è detta identica ad Erigone, figlia di Icaro, ovvero a Thespeia, figlia di Asopo, trasferita da Apollo in cielo.
P. nel suo aspetto di costellazione appare su ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e Icaro, 1779). Con l'architetto G. A. Selva, il C. si recò a Roma (1779), e vi si stabilì nel 1781. Nel Teseo del ...
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Scrittore italiano (Roma 1895 - ivi 1972), figlio di Luigi, noto sotto lo pseudonimo di Stefano Landi. Esordì (1923) con un dramma, Bambini, e una commedia, La casa a due piani, in cui già affiora il motivo, [...] , per il gran soffrire, bambino. Oltre che per il teatro (Il falco d'argento, 1938; L'innocenza di Coriolano, 1939; Icaro, 1939; Un gradino più giù, 1942; Sacrilegio massimo, 1952; La scuola dei padri, 1955), ha scritto opere narrative (fra cui ...
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Scultore (Parigi 1705 - ivi 1758). Fu introdotto all'arte dal padre Sébastien (Anversa 1655 - Parigi 1726), scultore e decoratore di origine fiamminga che, trasferitosi a Parigi, lavorò soprattutto per [...] -Ambroise (Parigi 1702 - ivi 1758); di quest'ultimo rimane la bella scultura per l'ammissione all'Accademia (La caduta di Icaro, 1743, Louvre). S. completò la sua formazione come pensionato (1728-36) dell'Accademia di Francia a Roma, dove poi rimase ...
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Scrittore (Roma 1901 - mare della Corsica 1931), figlio di Adolfo. Studioso dei classici, tradusse l'Edipo re (1924) e l'Antigone (1927) di Sofocle, il Prometeo incatenato (1930) di Eschilo. Trasferitosi [...] Il ramo d'oro (1925) di J. G. Frazer, ma il suo maggior lavoro letterario resta un dramma in versi, Icaro, premiato alle Olimpiadi di Amsterdam (1928). Fu membro importante di un'attiva organizzazione antifascista, l'Alleanza nazionale, orientata in ...
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TECHNE (Τέχνη)
C. Saletti
Personificazione divina dell'arte, con l'appellativo di πότνια, in contrapposizione alla Physis (Anth. Pal., 9, 738). (Per il termine t. usato come equivalente di "arte" nel [...] o come dea della notte (Robert). Ancora come giovane donna alata ritorna su un sarcofago di Messina nell'atto di aiutare Icaro (v.) a fissare agli omeri le ali dedalee. Questa scena può confrontarsi con quella figurata su una sardonica di Napoli in ...
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SIRACUSA 21975, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico al quale si attribuiscono due lèkythoi, da Camarina e da Gela. Nella prima è raffigurata una Nike con torcia, nella seconda una donna seduta [...] arcaismo; circa 450. Non si vede però la ragione di distinguere queste due lèkythoi da quelle dell'officina del Pittore di Icaro.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 488. Lèkythos gelese di Siracusa (21975): P. Orsi, in Mon. Ant. Linc., XVII, 1906 ...
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-icare
[lat. -icare]. – Suffisso derivativo di verbi tratti da nomi e aggettivi (decuplicare, dimenticare, nericare, nevicare, zoppicare). Si presenta inoltre con la funzione di suffisso verbale alterativo avente valore intensivo, frequentativo...
icariano1
icariano1 agg. – Propriam., di Icaro, mitico figlio di Dedalo (v. anche icario). Per estens., detto di alcuni esercizî di acrobazia volante: voli icariani; come s. m., acrobata volante.