Attore e impresario teatrale (Londra 1853 - ivi 1917). Gestì per dieci anni il teatro del Haymarket, rappresentandovi opere di Shakespeare, Ibsen, Maeterlinck e Wilde. Nel 1897 aprì il suo teatro di nuova [...] costruzione che chiamò Her (poi His) Majesty's theatre, dove allestì sontuose messinscene shakespeariane e produsse opere di autori contemporanei (Herod e Ulysses di S. Phillips). Attore brillante ed eccentrico, ...
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Drammaturgo norvegese (Cristiania 1857 - ivi 1929). La sua produzione teatrale, che anche dal punto di vista tecnico segue la falsariga di H. Ibsen, costituisce una mordace satira del riformismo sociale [...] 'amore", 1904), suscitando scandalo per i toni beffardi e cinici con cui era aggredita l'ipocrisia borghese sul problema sessuale. Scrisse anche saggi di critica teatrale (Ibsen og Bjørnson på scenen "I. e B. sulla scena", 1918; Norsk teater, 1920). ...
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Attrice olandese (Rotterdam 1851 - Amsterdam 1937); esordì a Gorinchem nel 1873; ebbe grande successo in opere di G. Hauptmann, di H. Ibsen, di H. Heyermans. ...
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Attrice (Sollefteå, Västernorrland, 1929 - Stoccolma 2004); uscita dalla scuola del Reale teatro drammatico, fu interprete di successo di opere della Lagerlöf, di Ibsen, di Anouilh, di Giraudoux, finché [...] esordì nel cinema con I. Bergman nel 1957 (Smultronstället, Il posto delle fragole). Per Bergman interpretò anche: Nära livet (Alle soglie della vita, 1958); Ansiktet (Il volto, 1958); Nattvardsgästerna ...
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Attrice russa (Jalta 1879 - Hollywood 1945) dal 1904 negli USA. Ottenne i suoi maggiori successi in America e in Europa, nei drammi di Ibsen, Tolstoj, Čechov, O'Neill. Dal 1916 anche attrice cinematografica [...] (War brides, 1916; Salomè, 1922; Madonna of the streets, 1924; Escape, Incontro senza domani, 1940; Blood and sand, 1941) ...
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Attore (Weissbach, Slesia, 1869 - ivi 1943). Chiamato da O. Brahm al Deutsches Theater di Berlino, fu tra i migliori interpreti del teatro naturalistico (Spettri di Ibsen; Fuhrmann Henschel, Die Weber, [...] Florian Geyer di G. Hauptmann); dal 1904 passò al Lessingtheater; si ritirò dalle scene nel 1907 ...
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Attore (Copenaghen 1883 - ivi 1968), fra i maggiori del suo tempo, insuperabile maestro del trucco; il suo repertorio andava da Molière a Shakespeare, a Tolstoj a Ibsen, ma prediligeva i personaggi estrosi [...] o volitivi. Tranne una parentesi a Dogmar (1919-21), ha svolto la sua attività quasi ininterrottamente al teatro reale danese ...
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Attore tedesco (Amburgo 1892 - Kempfenhausen, Baviera,1960); esordì con attori girovaghi e presto si affermò soprattutto con le interpretazioni di Liliom di Molnar e Peer Gynt di Ibsen. Nel cinema ottenne [...] subito grande popolarità (Der blaue Engel "L'angelo azzurro", 1930; Variété, 1935; Münchhausen, 1943; Nachts auf den Strassen, 1952; Vor sonnenuntergang, 1956) ...
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Famiglia di attori danesi. Christian Emil (Copenaghen 1842 - Helsingør 1911) fu interprete non convenzionale di Shakespeare e tra i primi a dar vita ai personaggi di H. Ibsen. Il fratello Olaf Rye (Copenaghen [...] 1849 - Fredensborg 1923), geniale attore comico, fu massimo interprete di L. Holberg. Johannes (Copenaghen 1881 - ivi 1938), figlio di Ch. Emil, attore e regista eclettico, partecipò alla reazione contro ...
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Scrittrice svedese (Stoccolma 1849 - Napoli 1892). Sposò in seconde nozze in Italia Pasquale del Pezzo, duca di Caianello. Nelle sue novelle come nei suoi drammi, seguendo gli esempî di H. Ibsen e le idee [...] critiche di G. Brandes, prese posizione a favore della donna vittima delle convenzioni sociali (cfr. Sanna qvinnor "Donne vere", 1883; Hureman gör godt "Come si fa il bene", 1885). Tra i suoi numerosi ...
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friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...