Romanziere svedese (Jönsarbo 1858 - Stoccolma 1909). In giovinezza aderì al naturalismo (Grakållt "Freddo umido", 1882) attingendo alla vita del popolo (Fattigt folk "Povera gente", 1887). Nel romanzo [...] schizzi umoristici: Mina pojkar ("I miei ragazzi", 1896). L'ultimo periodo di attività fu caratterizzato dall'influenza di H. Ibsen e di J. A. Strindberg: Åktenskapets komedi ("La commedia del matrimonio", 1898); Själarnas kamp ("Lotta d'anime", 1904 ...
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Poeta lettone (Pļaviņas, Livonia, 1880 - ivi 1970). Sostenitore dell'"arte per l'arte", collaborò alla rivista letteraria decadente Dzelme ("Profondità"), di cui fu anche direttore. Le sue prime poesie [...] ("Rive ardenti", 1923), ma soprattutto nel romanzo Karš ("La guerra", 2 voll., 1922-1927) si riflettono episodî della prima guerra mondiale e la posizione antimilitarista dell'autore. Notevole la sua attività di traduttore (H. Ibsen e S. Lagerlöf). ...
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Drammaturgo, ingegnere, economista e uomo politico spagnolo (Madrid 1832 - ivi 1916). Fu ministro delle Finanze nel 1874, e alla sua iniziativa è dovuta la creazione del Banco de España. Nel 1904 ricevette, [...] migliore ancora oggi rappresentata; El hijo de Don Juan (1892), che rivela l'influsso diretto de Gli spettri di Ibsen; Silencio de muerte (1898); El loco Dios (1900). Fu anche vivace volgarizzatore scientifico (Teorías modernas de la física, ecc ...
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Scrittore norvegese (Drammen 1854 - Kristiania 1910). Spirito razionalista, dottrinario e paradossale fino all'anarchia, espresse le sue idee soprattutto nel romanzo Fra Kristiania-Bohêmen ("Dalla bohème [...] perseguita con una serie di scritti narrativi e teorici (Syk kjaerlighet "Amore malato", 1893; Anarkiets bibel "Bibbia dell'anarchismo", 1906) trovarono, pur fra i contrasti, viva eco negli scrittori norvegesi del secondo Ottocento, non ultimo Ibsen. ...
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Critico letterario e regista teatrale italiano (Venezia 1920 - Roma 1981). Debuttò giovanissimo nella regia, mentre già si era affermato come critico letterario su Campo di Marte. Dal 1946 al 1960 visse [...] i suoi libri di saggi, in grado di illuminare i fenomeni più originali della scena internazionale: Teatro in Brasile (1961); Teatro da ieri a domani (1972); Ibsen (1972); Le rondini di Spoleto (1977); L'avventura del Novecento (post., 1984). ...
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Storico della letteratura italiano (Intra 1867 - Torino 1948); prof. di lingue neolatine all'univ. di Innsbruck (1896-1904), poi di letteratura tedesca in quella di Torino (1907-37); accademico d'Italia [...] gruppo di scritti, volti a studiare alcune delle maggiori figure della vita spirituale europea (P. Heyse, Calderón, Ibsen, Hebbel, Foscolo, Byron, Mistral, ecc.), o particolari problemi della cultura ispano-portoghese, lasciarono minor traccia. Ricca ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] popolare, fu subito presa a modello), e, soprattutto, da scrittori come H. Ibsen, B. Bjørnson, A.L. Kielland e J. Lie, con i quali il al drammaturgo G. Heiberg, che si muove sulla scia di Ibsen, emergono nella prosa i nomi del neoromantico H.E. Kink ...
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Uomo politico e letterato svedese (n. Jönköping 1905 - m. presso Ndola, Zimbabwe, 1961), figlio di Hjalmar (primo ministro nel 1914). Segretario generale al ministero delle Finanze dal 1936 al [...] il premio Nobel per la pace. Scrittore raffinato, lettore di Pascal e dei mistici, di Eckhart come di Kierkegaard e di Ibsen, ha lasciato uno dei più profondi "diari dell'anima", in prosa e in versi, del Novecento (uscito postumo nel 1963: Vägmärken ...
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Scrittore (n. Trieste 1888 - m. in guerra, sul Podgora, 1915). Completò gli studî a Firenze dove, venuto a contatto con le correnti più vive della giovane letteratura italiana, cominciò a collaborare alla [...] (pubbl. postumo nel 1916, con prefazione di A. Farinelli), quel contrasto mette capo a una simbolica contrapposizione fra mondo ibseniano e mondo shakespeariano. E, più o meno accentuato, esso si trova in tutte le altre sue pagine (raccolte postume ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] . B. la sua vita..., Palermo 1923; A. De Angelis, in Interviste e sensazioni, Milano 1926, pp. 17-24; P. Gobetti, B. e Ibsen, in Opera critica, II, Torino 1927, pp. 41-46; L. Altomare, Il teatro di R. B. nella drammatica contemp., Molfetta 1930; S. D ...
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friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...