Uomo politico e storico norvegese (Tromsø 1873 - Oslo 1965), prof. di storia nell'univ. di Oslo (1908-35), ministro degli Esteri (1935-41). Tra le sue opere si ricordano la monografia sulla politica della [...] Norvegia e della Svezia durante la guerra tedesco-danese del 1863-1864 (1908), i tre volumi su J. Sverdrup (1916-25) e varî scritti su Ibsen. ...
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Attore italiano (Brindisi 1866 - Firenze 1954); figlio d'arte, nella modestissima compagnia paterna s'impratichì di tutti i ruoli. Primo attore con F. Garzes nel 1894, passò poi nella compagnia di G. Emanuel. [...] 'effimero Teatro d'arte di Torino, dal 1900 formò una sua compagnia con un repertorio allora considerato di eccezione (H. Ibsen, M. Gorkij, E. Brieux E. A. Butti); più largo consenso ottenne in produzioni di sicura efficacia teatrale, Il colonnello ...
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LOTHAR, Rudolf (pseudonimo di Spitzer Rudolf)
Giuseppe Gabetti
Scrittore teatrale tedesco, nato a Budapest il 23 febbraio 1865. Fu per lungo tempo redattore letterario della Neue Freie Presse, poi del [...] tardi, fra il contrasto delle tendenze proprie dell'epoca, pur mostrando interesse vario per Ibsen e per il dramma naturalista e simbolistico (Ibsen, 1902; Das Wiener Burgtheater, 1903; Das deutsche Drama der Gegenwart, 1904), rappresentò nella sua ...
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Scrittrice norvegese (Kristiansand 1813 - Kristiania 1895), sorella del poeta H. Wergeland; ricordata principalmente come autrice d'un romanzo a tesi, Amtmandens døttre ("Le figlie del prefetto", pubbl. [...] 1855), che suscitò scalpore perché, per la prima volta, agitò la questione del femminismo in Norvegia ed ebbe così una certa importanza per la corrente realistica che dalla Commedia dell'amore di Ibsen va ai romanzi di J. Lie e di A. Kielland. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire degli anni Quaranta, applicando le regole dettate dal "bon sens" ad argomenti [...] reale è spinta quasi alle soglie del naturalismo.
Dopo che Ibsen ha liquidato i miti romantici col proprio Peer Gynt (1867 Le colonne della società (1875), nel volgere di circa trent’anni Ibsen dà alle stampe e – solo a prezzo di grosse difficoltà per ...
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Poeta e prosatore croato (Peteranec, Koprivnica, 1887 - Radenkovići 1914). Caduto in guerra prima di raggiungere una sua matura originalità, ha lasciato una varia eredità letteraria, ricca di suggestioni [...] Začarano ogledalo ("Lo specchio incantato", 1913) e di Ispovijed ("Confessione", 1913), a M. J. Lermontov nel dramma Tamara, 1907, a H. Ibsen, E. A. Poe, J. Vojnović. Il suo momento più alto è dato dal ciclo lirico Z mojih bregov ("Dalle mie colline ...
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Scrittrice svedese, nata nel 1849, per molti anni residente in Italia. Iniziò la sua attività letteraria con tre drammi: Räddad (Salva, 1883), Dömd (Condannata, 1884), Ensam (Sola, 1886), che destarono [...] interesse per il loro carattere battagliero e per l'arditezza della loro tesi. Erano i tempi di Casa di bambola di Ibsen (1881) e delle novelle Matrimoni di Strindberg (1884), e in tutto il nord s'accanivano le polemiche intorno al problema della ...
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Regista francese (n. Saint-Étienne 1946). Dopo studi di storia dell'arte, nel 1971 fondò, ad Annecy, il Théâtre Éclaté, teatro militante ispirato alle creazioni collettive e itineranti del gruppo Bread [...] a Lione (1989-92) e il Centre dramatique national di Savoia (1992-96), rappresentandovi i classici di G. Feydeau, H. Ibsen, J. Racine, A. P. Čechov e approfondendo il lavoro con gli attori e sulla parola. Regista dallo stile spoglio e rigoroso ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] illegittime, la prostituzione, il duello, il divorzio ecc. ( d. borghese per antonomasia); finché i d. di H. Ibsen vengono a costituire veramente il corrispettivo moderno dell’antica tragedia, tanto talvolta i problemi concreti della vita quotidiana ...
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Poeta islandese (Skógar 1835 - Akureyri 1920), pastore protestante, per alcuni anni anche giornalista; rivelò la sua natura prevalentemente lirica in opere teatrali (Helgi hinn magri "H. il magro", 1890; [...] Jon Arason, 1900), nonché nei Ljóđmaeli ("Canti"), di calda e colorita intensità. A lui si deve, fra l'altro, l'inno nazionale islandese Ó, Guđvors lands (1874) e varie traduzioni da Shakespeare, Byron e Ibsen. ...
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friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...