SUDERMANN, Hermann
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico e romanziere tedesco, nato a Matziken nella Prussia Orientale il 30 settembre 1857, morto a Berlino il 21 novembre 1928. Dopo alcuni anni di giornalismo, [...] , H. S., Stoccarda 1907; K. Knortz, H. S.s Dramen, Halle 1908; K. Busse, H. S., sein Werk und sein Wesen, Stoccarda 1927; I. Leux, H. S., Eine individualanlytische und schaffensprychologische Studie, ivi 1931; F. Sternberg, Ibsen-S., Trieste 1931. ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] tradizione e contemporaneità, Tiezzi ha operato una rilettura della Valchiria attraverso la mediazione di Mann e di Ibsen, assumendola come un grande dramma della decadenza, ambientato nel tardo Ottocento. Ne è derivata una messinscena sobria ...
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PROCLEMER, Anna Maria
Samantha Marenzi
PROCLEMER, Anna Maria. – Nacque a Trento il 30 maggio 1923 da Gino, ingegnere, e da Emma Bianca Cattani. Trascorse un’infanzia solitaria durante la quale si dedicò [...] Shakespeare (1949), Venezia salva di Bontempelli (1949), Intermezzo di Jean Giraudoux (1951) e Le colonne della società di Henrik Ibsen (1951). Sempre nel 1951, recitò in L’amore dei quattro colonnelli, un testo di Peter Ustinov di cui aveva curato ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] : chi può rappresentarsi la sua Fedra come una delinquente? Se poi cerchiamo la ἁμαρτία in tragedie moderne, come quelle di Ibsen, vediamo che un errore intellettuale, non etico, è quanto può intendersi con quel termine. La passione che nel dramma ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] in scena era stato, di regola, l'autore in persona: Eschilo, Sofocle, Plauto, Shakespeare, Molière, Calderón, Goldoni, Goethe, Ostrowskij, Ibsen, o anche Sardou. Ma tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento si afferma una pratica nuova ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] e l’avvicinamento a una letteratura fondata su un più solido ideale etico è documentato, nel 1908, dalle letture di H. Ibsen e di L. Tolstoj. In linea con tale interesse, e sullo sfondo di un’assimilazione dello spirito della tragedia che può ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] . In un certo senso, la nostra è l’esperienza vissuta di ciò che accade una volta calato il sipario su un dramma di Ibsen. Ciò che noi viviamo è la realtà non teatrale dell’epoca postborghese. O, detto con riguardo ai rischi della civilizzazione, noi ...
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SALTARINI MODOTTI, Assunta (Tina Modotti)
Giuliana Muscio
– Nacque a Udine il 17 agosto 1896 da Giuseppe, meccanico, e da Assunta Mondini, sarta, seconda di quattro sorelle e due fratelli.
Costretta [...] più giovane di Tina, Yolanda» (Hooks, 1993, p. 29). Seragnoli offrì a Tina la parte di Regina in Gli spettri di Henrik Ibsen e ruoli da protagonista in drammi italiani quali La lettera smarrita, Scampolo e La nemica di Niccodemi e I disonesti di ...
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Afgrunden
Vittorio Martinelli
(Danimarca 1910, L'abisso, colorato, 42m a 16 fps); regia: Urban Gad; produzione: Kosmorama; sceneggiatura: Urban Gad; fotografia: Alfred Lind.
Magda, insegnante di pianoforte, [...] brutti, non avessero messo alla portata di pubblici sempre più appassionati tutto il romanticismo nordico, la suggestione di un Ibsen, le storie dolorose narrate dagli scrittori e dai drammaturghi tedeschi e scandinavi della fine del secolo. In film ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] di neobarocco. Ronconi lavora anche per Teatri Stabili (Riccardo III a Torino, Fedra di Seneca a Roma, L'Anitra selvatica di Ibsen e testi di Schnitzler a Genova), e con geniale novità di soluzioni per le scene liriche (Wagner, Gluck, Verdi), ma ...
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friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...