Regista danese, morto a Copenaghen il 20 marzo 1968. Tra le figure più rappresentative della storia dell'arte del film. Il suo ultimo film è Gertrud (1964), in cui, sulla scorta di un testo teatrale di [...] statici. In seguito, oltre ad alcuni progetti cinematografici rimasti allo stato d'intenzione (le riduzioni di testi teatrali come Brand di Ibsen, Il lutto si addice a Elettra di O'Neill, Esther di Racine), D. faceva in tempo a redigere, prima di ...
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STRAUB, Agnes
Lando SGUAZZINI
Attrice, nata il 2 aprile 1890 a Monaco, morta l'8 luglio 1941 a Berlino. Esordì ad Heidelberg nel 1905; poi, con sempre crescente successo di pubblico, recitò a Bonn, [...] , Maria Stuart di Schiller, Kriemhild nei Nibelungi di Hebbel, Penthesilea di H. von Kleist, Signora Alving negli Spettri di Ibsen, Stella e Frau Marthe nel Faust di Goethe, ecc.
Fu pubblicata postuma l'autobiografia: Im Wirbel des neuen Jahrhunderts ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] psicologico. Sono di questi anni le interpretazioni di Quando noi morti ci destiamo, La commedia dell'amore, Gian Gabriele Borkman di Ibsen Piccoli borghesi di M. Gorkij, Il cadavere vivente di L. Tolstoi, Il dio della vendetta di S. Asch, I corvi di ...
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Attore italiano (Tropea 1916 - Roma 2002); calciatore e giornalista, esordì nel cinema nel 1949 con Riso amaro, interpretando in seguito personaggi ingenui e positivi nel filone del neorealismo popolare: [...] C. Rochefort (1961, a Parigi); Il mulino del Po (1963, per la televisione); Il costruttore Solness di H. Ibsen (1975). Negli anni Novanta si dedicò prevalentemente agli sceneggiati televisivi (Julianus barát, 1991; Mit dem Herzen einer Mutter, 1992 ...
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NORDAU, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo dello scrittore Max Simon Südfeld, ebreo, nato a Budapest il 29 luglio 1849, morto il 22 gennaio 1923 a Parigi, dove risiedeva dal 1880. Giornalista di grosso [...] 2ª ed., Torino 1914); Die Krankheit des Jahrhunderts, 1887; Entartung, 1894; in cui gl'idoli del tempo, Tolstoi, Ibsen, Wagner compaiono come malati fantasmi, dietro la cui maschera ingannatrice si nasconde una società in dissolvimento, prossima alla ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] nel 1906 da V. F. Komissarževskaja a lavorare nel suo teatro, vi allestì regie di gusto simbolista su testi di Ibsen, Maeterlinck, Przybyszewski. Fu quindi assunto come regista drammatico dai Teatri imperiali (1908-17). Fu un periodo di intensa ...
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Regista inglese (n. Oxford 1959). Dopo studi alla Central school of speech and drama di Londra, ha esordito come regista per i teatri dell'Orange Tree e del New End, diventando amministratrice del Theatre [...] di T. S. Eliot) che hanno rivoluzionato le convenzioni dello spazio teatrale, e, a Parigi, Une maison de poupée di Ibsen (1997). Attiva anche nel teatro lirico (Fidelio di Beethoven, Festival di Glyndebourne, 2001), nel 1999 ha diretto il film The ...
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PFITZNER, Hans
Guido Maria Gatti
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Mosca da genitori tedeschi il 5 maggio 1869. Studiò al conservatorio Hoch di Francoforte (1886-90) con James Kwast e Ivan [...] ; riveduta nel 1917), Palestrina (Monaco 1917), Das Herz (Berlino 1931) e le musiche di scena per Das Fest auf Solhaug di Ibsen (1889-90) e per il dramma di Kleist, Das Kätchen von Heilbronn (1908); musiche per orchestra: Scherzo in do minore (1887 ...
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KRĂSTEV, Krăst'o
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Pirot nel 1866, morto a Sofia nel 1919. Fu direttore della scuola pedagogica di Kazanlăk, insegnante di ginnasio a Sofia, professore universitario. [...] ); Mladi i stari (Giovani e vecchi, 1907); Hr. Botjov, P. P. Slavejkov, P. Todorov, P. K. Javorov (1916); Al. Konstantinov (1917). Scrisse anche di letterature straniere e tradusse fra l'altro, solo o in collaborazione, drammi di Lessing e di Ibsen. ...
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Attrice, nata a Firenze il 9 dicembre 1906. La sua prima rivelazione fu nel teatro "Baracca e burattini", diretto in Roma da Lucio d'Ambra (1932). Fu particolarmente notata nella parte di Elena nel Sogno [...] interpretazioni: L'attrice cameriera di Paolo Ferrari, Lulì di Carlo Bertolazzi, la figliastra nei sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello, donna Amalia nel Voto di Salvatore di Giacomo, e, discussa ma importante, Hedda Gabler di Ibsen. ...
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friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...