Regista italiano (Cortona 1943 - Firenze 2013). Esordì come attore nel 1965, collaborando con importanti registi e impegnandosi anche nel cinema. Passò alla regia dopo esperienze di teatro politico, in [...] di L. Pirandello (Vestire gli ignudi, 1976; La vita che ti diedi, 1978; Il piacere dell'onestà, 1984) e di H. Ibsen (Hedda Gabler, 1980; Il piccolo Eyolf, 1985); proseguì con Caterina di Heilbronn di H. von Kleist (1993); Amoretto di A. Schnitzler ...
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Poeta e letterato finlandese (Kangasniemi 1872 - Helsinki 1950); lettore (dal 1913) di lingua finnica a Helsinki, ne fu nominato nel 1925 professore. Eminente personalità del mondo letterario finlandese, [...] "Acque tranquille", 1925; Matkamies "Il viaggiatore", 1938), dense di pensiero e perfette nella forma, e numerose ottime traduzioni (l'Iliade, 1919; l'Odissea, 1924; commedie di Molière, canti popolari ungheresi; Heine, Ibsen, Runeberg, ecc.). ...
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MOLASCHI, Carlo
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 7 nov. 1886 da Giacomo e da Virginia Conti, in una famiglia di modeste condizioni. Al termine delle scuole elementari iniziò a lavorare come commesso [...] grande curiosità intellettuale, si immerse nella lettura delle opere di F. Nietzsche, O. Weininger, F. Hölderlin, G. Buddha, H. Ibsen, L.N. Tolstoj e O. Wilde. Ad affascinarlo fu soprattutto la filosofia di Nietzsche: «m’aveva avvinto soltanto perché ...
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Attore tedesco (Mannheim 1867 - m. per incidente di volo sull'Atlantico 1952); nipote di August (1848-1931) attore e sopraintendente del teatro di Mannheim, dal 1890 al 1894 recitò a Meiningen, dal 1899 [...] al 1915 a Berlino al Deutsches Theater e al Lessingtheater; nel 1933 lasciò la Germania e fu prima in Svizzera e in Austria, poi dal 1938 in America; ritornò in patria nel 1946; celebri le sue interpretazioni di Shakespeare, Goethe, Ibsen. ...
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POULSEN
Giuseppe Gabetti
Famiglia di attori, che ebbe parte dominante per oltre mezzo secolo nella storia del moderno teatro danese. Christian Emil P., nato a Copenaghen il 9 luglio 1842, morto a Helsingör [...] realistico, rinnovò in senso naturalistico la recitazione della tragedia shakespeariana, e fu uno dei maggiori primi interpreti di H. Ibsen e di B. Bjornson in Danimarca. Olaf Rye P., fratello del precedente, nato a Copenaghen il 26 aprile 1848 ...
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Regista teatrale tedesco (n. Soltau, Germania, 1968). Dopo gli studi in regia all’Accademia teatrale “Ernst Brush”, tra il 1996 e il 1999, come direttore artistico della Baracke di Berlino, ha sfidato [...] di Vienna. Da sempre più interessato al teatro moderno, recentemente si è avvicinato con successo a grandi classici quali: Nora di H. Ibsen (2002, Casa di bambola), Lulu di F. Wedekind (2004), Mourning becomes Electra di E. O’Neill (2006, Il lutto si ...
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MARCH, Fredric
Gian Luigi RONDI
Pseudonimo di Frederick McIntyre Bickel, attore nordamericano, nato a Racine, Wisconsin, il 31 agosto 1897.
Ebbe sulle prime una fortunata carriera teatrale imponendosi [...] American way, di Kaufman e Hart, 1939; The skin of our teeth, di Wilder, 1942; An enemy of the people, di Miller (da Ibsen), 1950; Long day's Journey into night, di O'Neill, 1956). La sua fama, però, è stata soprattutto consacrata dalla lunga serie d ...
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FULDA, Ludwig
Lavinia Mazzucchetti
Drammaturgo tedesco, nato il 15 luglio 1862 a Francoforte. Fecondissimo e piacevole scrittore e volgarizzatore, si accostò dapprima ai naturalisti - Die Aufrichtgen [...] Schiller, che non ebbe la conferma del Kaiser. Notevole è sempre stata la sua attività di traduttore di Molière, Beaumarchais, Ibsen, Rostand. Tradusse anche La Locandiera di Goldoni e il Cantico dei Cantici di Cavallotti (1894).
Bibl.: A. Klaar, L ...
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REINHARDT, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del regista Max Goldmann, nato a Baden presso Vienna il 9 settembre 1873, il quale per un trentennio, direttamente o indirettamente, ha dato all'arte scenica [...] di Shakespeare alla Santa Giovanna di Shaw; dal teatro all'aperto al piccolo e raccolto "teatro di poesia"; dal dramma di Ibsen alla pura pantomima di Vollmöller; da Lessing a Hofmannsthal, da Schiller a Čechov, da Hebbel a Hauptmann, da Wilde a ...
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Commediografo, nato a Berlino il 13 marzo 1852, ivi morto il 24 aprile 1917. Ebbe, come critico letterario e teatrale del Berliner Tageblatt, larga notorietà, prima che teatro e letteratura tedesca si [...] , fino al 1897, del Lessing Theater di Berlino. Quale critico si fece notare soprattutto per la sua assoluta incomprensione di Ibsen e in generale dei nuovi indirizzi artistici, ma va ricordata, fra le sue benemerenze, la rivalutazione del Grabbe, di ...
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friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...