CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] et Siciliae comitis et Roberti Guiscardi ducis fratris eius, a cura di E. Pontieri, in RIS2, V, 1, 1927, pp. 1-108; Ibnal-Athīr, Kitāb al-Kāmil al-Tawārīkh [Cronaca compiuta], in M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I, Torino 1880, pp. 353-507: 372 ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] s. MaxentiiPictavensis, a cura di P. Marchegay et E. Mabille, in Chroniques des églises d'Anjou, Paris 1869, pp. 423, 424; Ibnal-Athîr, al-Kâmil fi al-Ta'rîkh, in Recueil des hist. des crois., Hist. orient., I, Paris 1872, pp. 194, 203-204, 212, 221 ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] ), Chronicon, a cura di C.A. Garufi, in Rer. Ital. Script., 2a ed., VII, i, pp. 234 s., 237-241, 244-246; Ibnal-Athīr, Kāmil 'at tawārīh, in M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I, Torino 1880, p. 480; U. Falcando, La "Historia" o "Liber de Regno ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] delle regioni dell'Africa mediterranea.
A quanto ci riferisce Ibnal-Athīr, G., afflitto da numerose malattie, morì nell'anno 546 dell'Egira, corrispondente al periodo che va dal 20 apr. 1151 al 7 apr. 1152. Questa notizia, unita a quella fornita ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] città sono numerose, ma raramente esaurienti; vanno citati i testi di al-Bakrī (sec. 11°), al-Idrīsī (sec. 12°), al-Baydhaq (sec. 12°), Ibnal-Athīr (sec. 13°), al-Marrākushī (sec. 13°), al-῾Umarī (sec. 14°), Abū'l-Fidā (sec. 14°), oltre ovviamente a ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] tracce, sotto il quale passavano le navi. Dalla descrizione di al-Bakrī è noto che il porto era chiuso da una catena, Centenario di Michele Amari, Palermo 1910, II, pp. 35-115: 48; Ibnal-Athīr, Annales du Maghreb et de l'Espagne, a cura di E. Fagnan ...
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´r Nome di tre scrittori arabi, fratelli, di famiglia mesopotamica. Il più noto dei tre è ῾Izz ad-Dīn Ibnal-Athīr (Giazīrat Ibn ῾Omar 1160 - Mossul 1233), autore del Kāmil fī t-ta'rīkh ("Il Libro perfetto [...] di storia"), cronaca universale dalla creazione al 1231: fonte assai importante per la storia araba dal sec. 10º al 13º, mentre la parte più antica è in generale un riassunto della storia di aṭ-Ṭabarī. Altra sua opera importante è il grande ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] e a una casa del tesoro (nel 1121/2 la moschea e la biblioteca subirono un incendio provocato dalla setta batinite: Ibnal-Athir, X, p. 420).
I ritrovamenti del sottosuolo documentano inoltre sia una fase islamica del sito precedente alla costruzione ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] dell'autore e sia per i tre secoli precedenti. Di non secondaria importanza sono le descrizioni della vicenda crociata, di cui Ibnal-Athīr fu testimone oculare. La seconda storia universale, redatta questa volta in lingua persiana, è opera di Rashīd ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] territori tunisini allora sede del califfato. Al-Bakri e Ibnal-Athir attribuiscono, invece, la fondazione di A. al figlio del capostipite, Balukkin ibn Ziri, riportandola il primo al 974 e il secondo al 977. Al-Bakri inoltre descrive una città in ...
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